L'annuncio del governatore siciliano Musumeci: stanziati 136 milioni di euro per finanziare 176 corsi di Formazione professionale, dopo lo sblocco della graduatoria relativo all'Avviso 8.
Un processo che dura dal 2017 e che è stato finalmente sbloccato. Annuncia, così, il governatore siciliano Nello Musumeci: “Si sblocca finalmente, dopo oltre tre anni, la graduatoria relativa all’Avviso 8 della Formazione professionale. Un bando che mette in campo 136 milioni di euro, finanziando 176 enti siciliani, con il coinvolgimento di migliaia di lavoratori“.
Sarà possibile consultare la pubblicazione della nuova graduatoria, adeguata ai criteri contenuti nell’ordinanza del Consiglio di giustizia amministrativa, da parte del dipartimento della Formazione professionale, guidato da Patrizia Valenti. I giudici amministrativi avevano messo in discussione i punteggi relativi a due criteri: uno riguardava il numero dei corsi conclusi rispetto a quelli finanziati, l’altro quello degli allievi formati in proporzione agli iscritti.
Dalla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della Regione, gli enti di formazione avranno 30 giorni di tempo per trasferire sulla piattaforma dedicata la progettazione esecutiva relativa ai percorsi formativi. Conclusa questa fase, l’amministrazione regionale potrà procedere alla predisposizione del decreto d’impegno. L’Avviso permetterà così di rendere disponibili 136 milioni di euro, che potranno essere finalmente utilizzati per avviare nuovi percorsi di formazione professionale. In aggiunta, al termine della seduta del governo regionale, il presidente Musumeci, dopo un complesso iter amministrativo, ha autorizzato la liquidazione dei 15 milioni di euro del Fondo di garanzia per la formazione professionale, inserendolo tra gli interventi prioritari per l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione.
“Al momento del mio insediamento – dichiara l’assessore Roberto Lagalla – a causa dello stallo creato dal blocco dell’Avviso 8, l’intero sistema della Formazione professionale era completamente fermo, con evidenti e notevoli danni per i lavoratori e per gli enti coinvolti. Grazie a un lungo e sinergico lavoro con tutte le parti coinvolte e grazie al supporto del presidente Musumeci, siamo riusciti a riavviare l’intero comparto attraverso nuove proposte formative e modificandone il funzionamento già con l’Avviso 2, pubblicato nel 2018, per mezzo del quale è stato possibile rimettere in moto la “macchina”, con conseguenti opportunità occupazionali. Abbiamo riformulato, secondo i criteri stabiliti dal Cga, la graduatoria grazie alla quale sarà possibile attivare ulteriori percorsi formativi rivolti a una platea di circa 10 mila studenti e soprattutto riassorbire un’ulteriore quota di lavoratori non ancora impegnati nel sistema“.
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