La mancanza di organico per le supplenze ha spinto il Ministero dell’Istruzione a introdurre un’importante novità, vale a dire l’assunzione di studenti non ancora laureati per la scuola dell’infanzia e la primaria. In questa maniera, si tenta di tamponare l’annosa questione delle cattedre vacanti, quest’anno ancora più stringente a causa dell’emergenza sanitaria. Ecco, quindi, come funzionerà l’assunzione di studenti nel ruolo di supplenti.
Assunzione studenti non laureati: chi potrà candidarsi
Nella nota del Miur si legge come “per la scuola dell’infanzia e primaria la seconda fascia accoglierà gli studenti iscritti al terzo, quarto o quinto anno di Scienze della Formazione primaria, già, dunque, in possesso delle competenze derivanti dallo svolgimento del tirocinio”.
Per ambire alle cattedre, quest’ultimi dovranno essere iscritti al quarto anno del corso di studio e aver conseguito almeno 150 Cfu sui 300 previsti per le materie del corso. Gli studenti non svolgeranno i propri compiti in veste di tirocinanti affiancati, bensì come veri e propri maestri alla guida delle classi loro assegnate.