Cronaca Catania: rifiuti pericolosi abbandonati nell'Oasi del Simeto e un furetto tenuto dentro una cassetta all'interno del cofano. Indagate quattro persone.

Maltrattamento di animali e abbandono di rifiuto illegali in area protetta. Questi i reati contestati dagli uomini del Commissariato di Librino a quattro uomini nella zona dell’Oasi del Simeto, dove nel corso dei controlli volti a contrastare fenomeni di illegalità diffusa sul territorio si registrano diversi casi di cronaca Catania.
Il primo caso di cronaca Catania riguarda un controllo effettuato all’interno del Villaggio Delfino, che ha permesso ai poliziotti di sorprendere un uomo che stava trasportando sul proprio veicolo rifiuti speciali pericolosi (materiale di risulta derivante da lavori edili). Al fine di evitare che il materiale inquinante venisse smaltito sul suolo pubblico, tra l’altro in piena Oasi del Simeto, dove erano presenti già vari cumuli di rifiuti, gli operatori di Polizia hanno bloccato e sequestrato penalmente il carico di rifiuti. Inoltre, le forze dell’ordine hanno indagato in stato di libertà l’uomo, un muratore con svariati precedenti di polizia, per il reato di trasporto e gestione illegale di rifiuti speciali.
Sempre nelle vicinanze del Villaggio Delfino si registra un altro caso di cronaca Catania. Infatti, lungo un appezzamento di verde pubblico sono stati identificate 3 persone che si trovavano a piedi a poca distanza da un’auto parcheggiata a poca distanza da loro. Attirati da un rumore proveniente dal portabagagli, gli agenti hanno chiesto al proprietario del veicolo di aprirlo: è stata, così, rinvenuta una piccola cassettina (chiusa e con dei trafori) riposta all’interno di una busta non trasparente con all’interno un furetto. Considerato il forte caldo e la circostanza che l’animale sembrava essere senza acqua né cibo già da tempo, il proprietario del furetto è stato indagato in stato di libertà per detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura.
Infine, all’interno del Villaggio Campo di Mare, è stato eseguito un controllo presso una falegnameria che versava in condizioni pessime sotto il profilo della sicurezza. Tra l’altro, il titolare era privo di sistemi di protezione individuale, con attrezzature non conformi e vetuste. Oltretutto, non ha esibito alcuna autorizzazione, ragione per la quale è stato informata la Polizia Locale per i successivi adempimenti.
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