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Università, rimborso affitto per studenti fuori sede: chi può richiederlo

Novità per gli studenti fuori sede che in questi mesi hanno dovuto affrontare non pochi ostacoli. È stato annunciato l'arrivo di un rimborso degli affitti. Ecco chi potrà farne richiesta.

Alla Camera è stato approvato un emendamento da includere nel Decreto Rilancio che riguarderà il mondo dell’università, con particolare riferimento agli studenti fuori sede. L’arrivo del Covid e il suo proliferarsi fino a diventare una pandemia d’interesse mondiale negli scorsi mesi hanno causato non poche difficoltà agli studenti che si trovavano lontano da casa per via della loro scelta di studi. Tra questi c’è chi non è potuto tornare a casa durante la fase 1 e che è dovuto rimanere nel proprio alloggio fino alla riapertura dei confini delle regioni, avvenuta lo scorso 3 giugno. Proprio per questa ragione, il governo starebbe pensando a un contributo per gli studenti universitari che hanno dovuto far fronte a delle spese aggiuntive negli scorsi mesi.

Rimborso affitto fuorisede: chi può richiederlo

La misura del governo prevede il rimborso delle spese d’affitto valida esclusivamente per gli studenti fuori sede. Possono farne richiesta tutti coloro i quali rientrano nella categoria precedentemente elencata che sono iscritti negli atenei in cui la didattica in presenza è stata cancellata a causa del lockdown e che possiedono un’Isee pari o inferiore ai 15mila euro. Il fondo previsto per questi rimborsi è di 20 milioni di euro, tratti dall’aumento del Fondo per il sostegno alle locazioni passa quindi da 140 a 160 milioni.

Le modalità con cui poter fare domande al momento non sono state pubblicate, così come ancora si attende di conoscere le mensilità per le quali sarà possibile richiedere il rimborso. Tuttavia, per l’approvazione definitiva della misura di sostegno agli universitari fuori sede bisognerà aspettare la pubblicazione della legge di conversione del Decreto Rilancio in Gazzetta Ufficiale. La richiesta, comunque, ha ottenuto il via libera definitivo dalla Commissione Bilancio, uno step che il deputato proponente definisce fondamentale per l’approvazione definitiva.

“La misura interviene su una platea di centinaia di migliaia di giovani in difficoltà e delle loro famiglie, ricordando che lo Stato deve tutelare sempre più il diritto allo studio, dichiara al riguardo il deputato pentastellato Luigi Iovino.

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