Come ogni anno, il Center for World University Rankings rende nota la classifica dei migliori atenei del mondo, valutando parametri come il numero di ex-allievi che ricoprono posizioni dirigenziali di alto livello e gli studenti che ottengono rilevanti risultati accademici.
Anche quest’anno il CWUR (Center for World University Rankings) ha elaborato la classifica delle migliori università del mondo. Si tratta di un istituto di ricerca con sede in Arabia Saudita che ogni anno elabora i dati degli atenei su scala internazionale, decretando i migliori o peggiori del mondo in base alla qualità dell’insegnamento, occupazione post-laurea e performance di ricerca.
Nella graduatoria CWUR l’indicatore relativo alla qualità dell’istruzione viene valutato in base al numero di studenti che hanno ottenuto importanti riconoscimenti accademici in rapporto alle dimensioni dell’università. L’occupazione dei laureati viene ponderata in base al numero di ex-allievi che ricoprono posizioni dirigenziali di alto livello presso le più grandi aziende del mondo. Le prestazioni di ricerca sono in base al numero totale di articoli di ricerca, alla qualità delle pubblicazioni su riviste di alto livello e altamente influenti e al numero di citazioni.
All’analisi del CWUR partecipano circa 20 mila atenei da 99 Paesi in tutto il mondo, incluse le università italiane. Gli atenei del Belpaese vedono in prima posizione la Sapienza di Roma che, come l’anno scorso, è prima tra le università italiane, occupando la 114esima posizione a livello mondiale, con 436 punti per qualità dell’insegnamento. Seguono le Università di Padova, che alla voce “occupazione” totalizza il punteggio di 1501 e la Statale di Milano. Quarta posizione, poi, a Bologna, che totalizza circa la metà del punteggio di Padova sull’occupazione, con 728 punti alla voce “employment”. Infine, il primo ateneo del Sud Italia a comparire in classifica è l’Università di Napoli Federico II, in 853 posizione per i neolaureati lavoratori e un punteggio totale, ricavato da tutte le voci di valutazione, di 77,7 punti.
Valutando gli atenei in fondo alla classifica nazionale, si nota la presenza in ultima posizione dell’Università di Bergamo, con soli 65,9 punti totali e, poco più in alto, l’Università Mediterranea di Reggio Calabria e l’Università Humanitas. Harvard si conferma come migliore università del mondo, seguita dall’Università del Massachusetts, dalla Stanford e dalle inglesi Oxford e Coleridge. Chiude la top ten delle migliori università al mondo Yale, con un punteggio totale di 90,7.
Unict si trova al posto 456 in classifica mondiale e al 20esimo posto nazionale, ma viene superata, come miglior ateneo del sud, dall’Università di Napoli e da quella di Bari, rispettivamente al sesto e sedicesimo posto nazionale. Tuttavia, Catania mantiene il suo posto come miglior ateneo siciliano con 340 punti assegnati per la qualità dell’istruzione, 432 per i progetti di ricerca e 74,7 punti totali. Invece, Palermo si classifica al posto 570 su scala mondiale e al 28esimo posto nazionale, con 73,5 punti totali, mentre Messina è al 43esimo posto nazionale con 780 punti assegnati alla ricerca, per un totale complessivo di 71,4.
“Siamo ovviamente soddisfatti – commenta il rettore Francesco Priolo, a proposito dei risultati raggiunti dall’ateneo catanese –, questo ranking ci conferma che l’impegno quotidianamente profuso per far ripartire l’Università di Catania dopo anni difficili sta cominciando a dare i suoi frutti, grazie al lavoro dei docenti e del personale ma soprattutto alla qualità degli studenti che scelgono di studiare da noi, che dimostrano l’efficacia della loro preparazione anche in un contesto complesso come il mondo del lavoro attuale.
Attendiamo con fiducia anche le altre graduatorie che saranno pubblicate nelle prossime settimane, consapevoli che potremo ottenere da queste ulteriori spunti di riflessione e indicazioni importanti per modellare le nostre strategie, e ci prepariamo ad accogliere i tanti studenti che anche in quest’anno particolarmente difficile daranno fiducia al nostro Ateneo, subito dopo gli esami di maturità. La loro preferenza verso Unict sarà il nostro riconoscimento più importante”.
Un miglioramento notevole rispetto agli scorsi anni. Unict si era classificata al 481esimo posto un anno fa, mentre nel 2018 era al 511esimo in base al ranking. Quest’anno, invece, oltre a guadagnare ben 25 posizioni a livello globale, Unict si classifica 20esima a livello nazionale su sessanta università valutate, attestandosi come la terza del Meridione.
La recente decisione dell'Assemblea Regionale Siciliana (Ars) di bocciare un emendamento che avrebbe destinato risorse…
Il sistema sanitario italiano si trova ad affrontare una situazione critica, evidenziata dal rapporto "Health…
Black Friday 2024: il Black Friday 2024, previsto per venerdì 29 novembre, è l’occasione perfetta…
Migliori scuole superiori a Catania e provincia: la scelta della scuola superiore rappresenta un momento…
Secondo i dati forniti da Eduscopio, cresce il tasso di occupazione tra i diplomati tecnici…
Un tragico incidente con il parapendio si è verificato nel primo pomeriggio a Milazzo (Messina),…
Questo sito utilizza cookie tecnici e cookie di profilazione di terze parti per la gestione pubblicitaria. Puoi esprimere le tue preferenze sui singoli programmi pubblicitari cliccando su "maggiori informazioni". Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie.
Privacy Policy