Ampi spazi tra i corridoi delle bancarelle, massima pulizia e rispetto delle limitazioni anti contagio hanno caratterizzato la riapertura al gran completonel mercato storico della Fiera di piazza Carlo Alberto, dopo due mesi e mezzo di stop forzato.
Uno dei più grandi mercati all’aperto della Sicilia ha ripreso a funzionare con il settore non alimentare con una riorganizzazione promossa dall’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Salvo Pogliese, che ha permesso una nuova perimetrazione dell’area mercatale grande 10 ettari, il presidio ai varchi degli operatori di Sostare, gli incisivi controlli operati dalla Polizia Municipale con il supporto di quella provinciale, della protezione civile comunale e della Croce Rossa.
“Un risultato straordinario frutto della collaborazione dei commercianti che hanno apprezzato il nostro impegno serio e rigoroso per fare ripartire i mercati rispettando le regole. – ha detto il sindaco Salvo Pogliese – Credo che convenga a tutti, anche a Catania, mercati ordinati e funzionali soprattutto conviene agli stessi operatori che potranno persino conquistare nuove fette di mercato lavorando in condizioni di serenità, ordine e rispetto delle regole di pulizia e di convivenza.
Da quelli rionali, a quelli itineranti, dalla Pescheria alla Fera o ‘Luni, è ripartito tutto il mondo del piccolo commercio ambulante, un successo organizzativo di cui andiamo orgogliosi perché riprende vita un importante sistema di funzionamento del nostro tessuto produttivo che sosteniamo con forza e convinzione, a tutela e garanzia dell’interesse collettivo”.
Riorganizzato anche il sistema di raccolta dei rifiuti, che per volere del Comune, grazie alla collaborazione degli stessi ambulanti alla Fiera ora vengono ritirati dal personale addetto contestualmente all’attività di vendita dei prodotti senza che allo smontaggio dei posteggi vengano lasciati residui sulla strada.
La Polizia Municipale ha sanzionato, all’esterno del perimetro del mercato stesso, tre operatori abusivi privi di qualunque autorizzazione commerciale, con sequestro di tutti i prodotti ortofrutticoli posti in vendita e successiva devoluzione in beneficenza. Inoltre, sono stati sanzionati anche altri due operatori, che seppure muniti di licenza itinerante, perché sostavano a meno di 500 metri dall’area mercatale. Sono state elevate sanzioni amministrative per un importo totale di otto mila euro.
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