Arrivano più fondi per università e borse di studio nel nuovo Dl Rilancio allo studio dal governo e che dovrebbe essere approvato nei prossimi giorni. Si parla di un totale di 1,4 miliardi di euro, una vera e propria boccata d’ossigeno per gli atenei italiani, che consentirebbe di assumere 5.600 ricercatori, 4.000 in più di quelli già entrati nel Decreto Milleproroghe approvato lo scorso 3 marzo, consentendo anche di aumentare le borse di studio e diminuire le tasse universitarie.
Università, le parole di Manfredi: “Grande sensibilità dal governo”
“Il presidente Conte ha mostrato una sensibilità unica verso il mondo dell’Università e della Ricerca, che oggi più che mai va sostenuto alla luce della battaglia che stiamo conducendo”, ha detto il ministro di riferimento Gaetano Manfredi, che si è soffermato poi sulle misure prese dal governo: “Il governo sta lavorando per inserire nel decreto una cifra pari a un miliardo e 400 milioni di euro.
Le risorse utili – ha dichiarato il ministro – serviranno per ridurre le tasse e aumentare le borse di studio per gli studenti, assegnare altri quattromila posti da ricercatore, investire su un grande programma di ricerca nazionale, che rappresenta una grande opportunità per i nostri talenti, in Italia e all’estero, pronti a dare un contributo alla ripartenza del Paese. Il premier ha accolto la mia proposta e l’ha promossa con il ministro Gualtieri, che si sta spendendo per investire sull’Università e la Ricerca risorse finora impensabili”.
Università, tasse e borse di studio: gli interventi nel dettaglio
Come verranno ripartiti, quindi, i fondi del governo? Il nuovo decreto prevede un aumento del Fondo di finanziamento universitario pari a 170 milioni per il 2020 (oggi la cifra stanziata è di 7,62 miliardi). In tal modo, le università avranno maggiori risorse e consentiranno agli studenti di non versare, o pagare in parte, le tasse annuali.
Inoltre, al capitolo borse di studio il governo prevede, nel suo primo intervento, un aumento di 40 milioni di euro atti a sostenere gli studenti universitari meritevoli. Tuttavia, è possibile che aumentino anche tali fondi, così da includere coloro che dichiarano un valore ISEE alto, ma possono dimostrare di aver subito le conseguenze della crisi.
Tra gli altri interventi previsti, ci sono 70 milioni di euro in più per il sistema di Alta formazione artistica e musicale (Afam). Inoltre, in un primo momento è stato previsto un aumento delle borse per gli specializzandi in Medicina e Chirurgia, finanziato in gran parte dal ministero della Sanità. L’intervento era di 95 milioni per gli anni 2020 e 2021, di 98,8 milioni per il triennio successivo. In questo modo, si aumenterebbero di 3.800 i posti disponibili.
Ulteriori informazioni si attendono in serata dal ministro Manfredi, che illustrerà in maniera completa gli interventi previsti.