Dopo il ponte del 1° maggio dovrebbe partire la fase 2: si va verso l'ok agli spostamenti all'interno della stessa regione. Ecco come cambierà la vita da quel momento.

La fase 2, tanto attesa dagli italiani, si avvicina: i cittadini sono consapevoli dei cambiamenti che questa trascinerà con sé?
Il prossimo obiettivo da perseguire è quello di allentare i divieti di spostamento, certo, ma scongiurando il pericolo di una nuova impennata della curva dei contagi. Per tale motivo, in queste ore i vertici starebbero discutendo circa le misure da mantenere e quelle da introdurre.
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, vorrebbe confermare la regola della distanza di sicurezza: genericamente di un metro, questa diverrebbe pari a due in luoghi chiusi e a rischio affollamento.
La possibilità di uscire dalla propria Regione di residenza, invece, potrebbe dipendere dai particolari trend e, dunque, andrebbe gestita di singoli governatori locali.
Ma come si evolveranno i nostri rapporti? In primo luogo, i soggetti più a rischio andrebbero protetti: per tale ragione, chi ha più di 70 anni e registra particolari patologie potrà incontrare al massimo due o tre persone per volta. Le stette restrizioni dovrebbero essere estese anche ai più giovani. Quel che è certo è che tutti gli italiani dovranno continuare ad indossare i dispositivi di protezione individuale, come guanti e mascherine.
Gli amanti dello sport potrebbero ricevere notizie rassicuranti: nella fase 2, si potrebbe ricominciare a passeggiare, correre o allenarsi all’aperto e lontano da casa ma sempre da soli. La data di riapertura delle palestre resta, invece, ancora un mistero: tuttavia, secondo le ultime indiscrezioni, quanto le strutture in questioni torneranno a funzionare, risulterà comunque necessario sanificare aree ed attrezzare e mantenere la distanza di sicurezza. Si escluderebbe, dunque, l’ipotesi del ritorno alle lezioni di gruppo.
Prima o poi si tornerà anche a viaggiare liberamente. In attesa di quel giorno, Alitalia avrebbe già consigliato ai propri clienti via e-mail di privilegiare il check-in online o presso i chioschi in aeroporto. L’imbarco, ove possibile, sarà effettuato con il jet-bridge mentre le navette verranno occupate da un numero limitato di passeggeri.
Prima del viaggio andrà comunque presentata un’autocertificazione con cui si indicherà non solo il luogo di destinazione ma anche il tempo di permanenza.
Chiunque salisse su un aereo nei prossimi mesi, inoltre, dovrà indossare la mascherina e sedersi ad un posto di distanza dal passeggero vicino: una misura, questa, che non verrebbe applicata nel caso in cui si viaggerà in compagnia di un minore o, comunque, di un familiare.
Mentre non si esclude l’apertura degli stabilimenti balneari, si pensa alle misure da applicare in spiaggia. Nel caso in cui entrassero in funzione, all’interno dei lidi andrà mantenuta ampia distanza tra ombrelloni e nei relativi punti di ristoro.
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