Molto spesso tanti giovani si trovano a fine mese con pochissimi risparmi, avendo speso quasi tutto tra affitti, bollette, aperitivi e libri di testo. Cosa consumiamo oggi? Quali sono i metodi più adatti per risparmiare in modo semplice e senza troppe privazioni?
I giovani adulti di oggi sono classificabili come la generazione Millennials. I nati tra gli anni ’80 e la fine degli anni ’90 – il 17% della popolazione italiana, come ha evidenziato il Next-Gen Summit 2019 per il Sole 24 Ore – sono i non ancora nativi-digitali, come la generazione Z, ma coloro che sono stati catapultati nel mondo dell’online, cambiando quindi gradualmente le proprie abitudini di consumo.
Gran parte di questa generazione si trova oggi negli anni della propria carriera universitaria, molti stanno sperimentando i pro e i contro del vivere da soli e provvedere personalmente al proprio sostentamento. Tra una bolletta e l’altra, le cene fuori, le spese universitarie, diversi si scoprono a fine mese con il portafogli leggero e si chiedono come poter fare, quali abitudini adottare per condurre uno stile di vita orientato al risparmio.
Universitari e risparmio, qualche suggerimento. Da universitari potremmo adottare qualche abitudine semplice ma efficace, come recarci all’università utilizzando i trasporti pubblici o dividendo la macchina con i colleghi – il tanto amato car sharing – così da ridurre l’impatto sull’ambiente e, perchè no, sulle nostre stesse tasche; potremmo risparmiare in denaro e salute preparando il pranzo a casa da portare all’università, cercando di non cadere nella tentazione del “non ho tempo”; si potrebbe poi cercare di ridurre il consumo smodato di tazzine di caffè al bar, risparmiando una quantità di denaro al mese da non sottovalutare.
Il segreto potrebbe essere semplice, monitorare tutte le spese che facciamo quotidianamente per poi stilare un calendario da controllare a fine mese ed andare per obiettivi, scegliendo di rinunciare a qualcosa di minimo ogni mese e rendendo queste piccole rinunce parte di uno stile di vita.
Dall’America arriva poi una novità grazie al potere dell’hashtag, una sfida nata proprio per aiutarci ad intraprendere un percorso orientato al risparmio in maniera semplice ma assolutamente efficace.
Da diverso tempo circola in rete una sfida che pone al centro il risparmio, è la 52 week money challenge. Questa moda è nata negli Stati Uniti e si è diffusa soprattutto grazie alla condivisione sui diversi social network dei traguardi raggiunti dagli utenti tramite l’hashtag #52weekmoneychallenge. Il procedimento è piuttosto semplice: non è necessario aspettare l’anno nuovo per iniziare, si può partire da subito scegliendo la “settimana 1” da cui partire. Alla fine della prima settimana si metterà da parte un euro, nella seconda due euro, nella terza tre euro e così via fino alla cinquantaduesima settimana.
Il segreto è quello di andare per gradi, non bisogna strafare sin dall’inizio mettendo da parte cifre considerevoli dal momento che verrebbe difficile, alla fine dell’anno di risparmio, conservare centinaia di euro tutti in una volta. inoltre, condividere i propri progressi è un buon incentivo per riuscire a portare a termine la sfida, in un’epoca in cui sharing (sui social network) is caring. La 52 week money challenge dovrebbe aiutarci a mettere da parte una cifra considerevole con poco sforzo. È un sistema di risparmio alla fine del quale dovremmo essere riusciti a mettere da parte circa 1378 euro, non un patrimonio da Zio Paperone ma sicuramente una cifra che potremmo spendere in altro sicuramente più utile.
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