Questi sono tempi difficili per i viaggiatori italiani: di fronte ad un così alto numero di contagi per Coronavirus, gli altri Paesi scelgono di sospendere i collegamenti aerei e non con l’Italia. Procede in questa direzione Vienna, mentre la Gran Bretagna imporrebbe una quarantena di 14 giorni per chiunque giunga dal nostro Paese.
Di conseguenza, il numero di voli da e per l’Italia si è ridotto drasticamente. Di seguito le decisioni prese dalle diverse compagnie di volo:
- Air France sospende tutti i voli da e per l’Italia dal 14 marzo al 3 aprile per l’emergenza coronavirus. Fino al 14 marzo, sarà assicurato soltanto “un volo per destinazione”.
- Easyjet sceglie di cancellare i voli pensati per collegare il Regno Unito all’Italia fino al 3 aprile: i clienti dei voli in questione potranno scegliere tra l’essere rimborsati ed il godere dell’opportunità di prenotare un altro volo.
- Ryanair ha cancellato tutti i voli internazionali da e per l’Italia fino al 9 aprile a fine precauzionale;
- Previsto oggi l’ultimo volo previsto dalla compagnia Air Canada con partenza da Montreal: fino al prossimo 1 maggio non saranno previsti ulteriori voli giornalieri per la Penisola;
- Delta ha sospeso i voli fra New York-Jfk e Roma dall’11 marzo al 30 marzo;
- La compagnia aerea ungherese Wizz Air annuncia la sospensione dei voli con partenza da uno degli aeroporti italiani dal 10 marzo al 3 aprile;
- La compagnia Jet2 non garantirà più i collegamenti tra gli scali minori dell’Inghilterra e il nostro Paese, fino al 26 aprile;
Persino Malta, inizialmente decisa a dimostrare tolleranza (considerando il numero rilevante di italiani lì residenti), ha infine scelto di contribuire all’isolamento dell’Italia, sospendendo i collegamenti aerei e navali. In giornata dovrebbe essere chiuso il passo del Brennero, mentre sono stati interrotti i treni internazionali. Da qualche ora e fino al prossimo 25 marzo, risulterà impossibile anche spostarsi dall’Italia alla Spagna. Già diversi Paesi extraeuropei, inoltre, da Israele all’Arabia Saudita, avevano deciso di chiudere ai voli dall’Italia: una lista che si fa più lunga con la decisione del premier Giuseppe Conte di rendere l’Italia “zona protetta”.