Sette candelore hanno fatto il loro rientro, dopo i festeggiamenti Agatini dell'ottava, presso la Chiesa di San Nicolò l'Arena; in passato era la Chiesa di San Francesco d'Assisi all'Immacolata ad ospitarle lungo i mesi di pausa.
Sarà la Chiesa di San Nicolò l’Arena, sita nei pressi del complesso monastico dei Benedettini di piazza Dante, la nuova “casa” di alcune delle candelore dedicate a Sant’Agata, Patrona della città di Catania. Dopo i festeggiamenti del 12 febbraio, in occasione dell’Ottava Agatina, come di consueto le candelore hanno fatto ritorno presso le proprie dimore, dove abitualmente giacciono lungo tutti i mesi dell’anno.
Ad esempio, la candelora del Primo Cereo Rinoti, dedicata agli abitanti del quartiere San Giuseppe La Rena, sarà possibile ammirarla lungo questa settimana presso la Cattedrale, prima che domenica prossima faccia ritorno nell’omonimo quartiere. Stesso discorso per la candelora del Villaggio Sant’Agata, che rientrerà alla base già a partire da domenica prossima. La Candelora del Circolo Sant’Agata, viene invece conservata presso la chiesa Collegiata sita in via Etnea, dove è presente la sede dell’omonima associazione, mentre quella di Monsignor Ventimiglia all’interno della chiesa di San Placido.
Ma tornando a San Nicolò l’Arena, diverse candelore nella serata di ieri sera hanno raggiunto la chiesa, sita sulla collina di Montevergine, per sostare prima delle festività agostane. In particolare i cerei votivi, che ricordiamo pesano dai 600 ai 1200 kg, hanno raggiunto l’imponente edificio di culto salendo da via Vittorio Emanuele e dalla ripida via Quartarone, che costeggia il liceo Scientifico Boggio Lera, giungendo nei pressi del Monastero dei Benedettini.
Sono ben sette i cerei che sarà possibile ammirare all’interno della chiesa benedettina, ovvero: Candelora dei Pastai, Candelora dei Fruttivendoli (ortofrutticoli), Candelora dei Pescivendoli, Candelora dei Fiorai (ortofloricoltori), Candelora Villaggio Sant’Agata, Candelora dei Bettolieri e Candelora dei Pizzicagnoli.
Grazie ad una rampa in legno, adibita per l’occasione nei pressi delle scale, i cerei votivi hanno fatto ingresso dalla navata sinistra della chiesa, non nuova ad ospitare in passato diverse candelore, come la storica e ormai fuori uso Candelora dei Calzolai. La chiesa di San Nicolò l’Arena è l’edificio di culto più grande e alto di Sicilia, misurando 105 metri di lunghezza e di larghezza, ben 48 metri le navate e oltre 71 metri il transetto, con un’altezza di circa 66 metri per quanto concerne la cupola. All’interno della chiesa si fanno ben notare l’organo, costituito da 2.378 canne in lega di stagno e la bellissima e precisa meridiana, realizzata da due famosi astronomi agli inizi dell’800, lunga ben 40 metri, con lo gnomone posto a oltre 23 metri di altezza.
La recente decisione dell'Assemblea Regionale Siciliana (Ars) di bocciare un emendamento che avrebbe destinato risorse…
Il sistema sanitario italiano si trova ad affrontare una situazione critica, evidenziata dal rapporto "Health…
Black Friday 2024: il Black Friday 2024, previsto per venerdì 29 novembre, è l’occasione perfetta…
Migliori scuole superiori a Catania e provincia: la scelta della scuola superiore rappresenta un momento…
Secondo i dati forniti da Eduscopio, cresce il tasso di occupazione tra i diplomati tecnici…
Un tragico incidente con il parapendio si è verificato nel primo pomeriggio a Milazzo (Messina),…
Questo sito utilizza cookie tecnici e cookie di profilazione di terze parti per la gestione pubblicitaria. Puoi esprimere le tue preferenze sui singoli programmi pubblicitari cliccando su "maggiori informazioni". Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie.
Privacy Policy