Concorso scuola: pubblicate le bozze dei bandi di concorso in arrivo entro la fine di febbraio. Tutte le informazioni su requisiti, programmi e prove.
Concorso scuola: sembra quasi una certezza ormai la pubblicazione dei bandi di concorso per gli aspiranti insegnanti. A dispetto dello scontro coi sindacati del 30 gennaio 2020, il Ministero dell’Istruzione capitanato da Lucia Azzolina sembra procedere verso la pubblicazione dei tre bandi (infanzia e primaria, ordinario e straordinario), attesa entro la fine di questo mese. A conferma di ciò, arriva la pubblicazione dell’ultima bozza del decreto scuola, che fornisce agli aspiranti insegnanti diverse informazioni in merito a requisiti, programmi e prove. Vediamoli nel dettaglio.
Stando all’ultima bozza del decreto, i requisiti di accesso sono: laurea in Scienze della formazione primaria oppure titolo di studio conseguito entro l’anno scolastico 2001-2002, al termine dei corsi quadriennali e quinquennali sperimentali dell’istituto magistrale, iniziati entro l’anno scolastico 1997-1998 aventi valore di abilitazione ivi incluso il titolo di diploma di sperimentazione ad indirizzo linguistico. Solo per infanzia poi vale anche il diploma magistrale conseguito entro l’a.s. 2001/02 al termine dei corsi triennali iniziati entro l’anno scolastico 1997-1998 analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto dal Miur. Si ricorda, invece, che per i posti riservati al sostegno è necessario possedere una abilitazione specifica.
Per questo concorso, inoltre, non sono richiesti (come per i concorsi riservati alla secondaria) i 24 CFU e i requisiti di servizio. Per quanto riguarda le prove, queste si articoleranno in: valutazione dei titoli, prova preselettiva (qualora il numero dei candidati sia troppo elevato), prova scritta e prova orale. I posti a disposizione saranno almeno 13 mila e le assunzioni avverranno per scorrimento delle graduatorie.
I requisiti di accesso sono: titolo di studio che permette l’accesso alla classe di concorso; almeno tre annualità di servizio, anche non consecutive, svolte tra l’anno scolastico 2008/2009 e l’anno scolastico 2019/2020; una delle 3 annualità sia specifica per la classe di concorso o tipologia di posto per la quale si concorre. Anche in questo caso, per accedere ai posti riservati al sostegno si dovrà possedere una specifica abilitazione.
La procedura semplificata riservata a questo concorso prevede una prova computer based: saranno 80 i quesiti a risposta chiusa a cui i docenti saranno chiamati a rispondere. La prova durerà 80 minuti e il programma è quello previsto per il concorso ordinario per titoli ed esami per la scuola secondaria bandito nell’anno 2016. Il test comprenderà anche delle domande che testeranno la competenza dei candidati in lingua inglese. Successivamente alla prova, saranno formate le graduatorie dove rientreranno 24 mila docenti, che prenderanno servizio a partire dal 1 settembre 2020.
I requisiti di accesso sono: titolo di abilitazione alla specifica classe di concorso o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente; titolo di accesso alla specifica classe di concorso congiuntamente a titolo di abilitazione all’insegnamento per diverso grado o classe di concorso o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente; titolo di accesso alla specifica classe di concorso o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente congiuntamente al possesso dei 24 CFU. Per i posi riservati al sostegno, sarà necessario il possesso dell’abilitazione specifica.
Le prove relative al concorso saranno così articolate: prova preselettiva nel caso di elevato numero di candidati; prima prova scritta distinta per ciascuna classe di concorso; seconda prova scritta che testerà le conoscenze dei candidati sui 24 cfu e sulle metodologie didattiche della propria classe di concorso, prova orale. Si procederà infine alla valutazione dei titoli.
Si ricorda che le bozze potrebbero ancora subire variazioni, soprattutto a seguito delle richieste dei sindacati.
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