Concorso docenti ai nastri di partenza: laureati e docenti di tutta Italia sono al momento alle prese con bando, requisiti e prove. L'obiettivo è quello di prepararsi al meglio e accaparrarsi uno dei tanti ambiti posti.
Concorso docenti: i tanto attesi bandi del concorso scuola 2020 sono alle porte. Dopo qualche tentennamento legato alle dimissioni dell’ormai ex ministro dell’Istruzione Fioramonti, gli aspiranti docenti temevano che la pubblicazione dei bandi in gazzetta potesse slittare. Pare invece che tutto sia rimasto invariato Il concorso docenti ci sarà: i bandi sono attesi per febbraio, mentre le prove dovrebbero svolgersi già in primavera.
Come ormai tutti sapranno, il concorso scuola 2020 porterà all’assunzione di 50mila nuovi docenti nelle scuole di tutta la Penisola. In particolare, questa tornata sarà suddivisa in due bandi: il concorso scuola straordinario e il concorso scuola ordinario, che prevedono circa 24mila posti a testa. Ma chi può partecipare? Il primo è aperto a tutti coloro che hanno già accumulato tre anni di servizio compresi tra il 2008/09 e il 2019/20. Al secondo, invece, parteciperanno tutti i laureati in possesso dei famosi 24 cfu in campo antropo-psico-pedagogico e didattico.
Come già anticipato sopra, per tutti i docenti che vogliono partecipare al concorso scuola straordinario, è necessario essere in possesso di almeno tre anni (trentasei mesi) di servizio, a partire dall’anno scolastico 2008/09 e fino all’anno scolastico 2019/20. Tutti coloro che possiedono il requisito, assieme ai titoli ti studio richiesti, si segnala che sarà possibile fare domanda solamente nelle regioni in cui si prevedono posti vacanti nel triennio compreso tra il 2020 e il 2023. Il concorso, in particolare, sarà su base regionale: consulta i posti disponibili.
Per quanto riguarda le prove del concorso docenti straordinario, invece, si prevede una prova computer based, in cui ciascun candidato dovrà ottenere un punteggio di 7/10. Dopo di che, verranno pubblicate delle graduatorie che terranno conto dei titoli, degli anni di servizio e della prova. Dopo un anno di esperienza e di formazione presso un istituto scolastico si prevede poi una ulteriore prova finale.
Al concorso docenti ordinario potranno prendere parte tutti i laureati, che hanno ottenuto la certificazione dei 24 cfu di cui si è tanto discusso negli ultimi anni in materie antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche. Per tutti coloro i quali, invece, volessero anche tentare di ottenere un posto di sostegno, si ricorda che sarà richiesta un’apposita specializzazione.
Le prove del concorso scuola ordinario, infine, prevederanno un test preselettivo, che servirà per una prima scrematura sul numero dei candidati; una prova scritta e una prova orale. Per tutte le altre informazioni, si consiglia di attendere la pubblicazione in Gazzetta dei bandi ufficiali, che è prevista per febbraio 2020.
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