L'esame di abilitazione alla professione forense è quasi concluso. Prevista domani la terza e ultima prova scritta prima di concludere l'esame di avvocato.
Gli aspiranti avvocati stanno sostenendo in questi giorni le prove per l’abilitazione alla professione forense. L’esame per diventare avvocato rappresenta per migliaia di giovani laureati in giurisprudenza la conclusione del proprio percorso formativo. Dopo anni di studio all’università e 18 mesi di tirocinio formativo, l’esame di avvocato è proprio l’ultimo passo prima di diventare professionisti.
I candidati hanno sostenuto ieri e oggi le prime due prove. Nella giornata di ieri hanno affrontato i casi delle due tracce in materia di diritto civile. Oggi mercoledì 11 dicembre, invece, i partecipanti saranno chiamati ad affrontare i casi di due tracce in materia penale. Ogni candidato ha un tempo massimo di 7 ore per svolgere la prova. Si possono utilizzare anche i codici annotati con la giurisprudenza, visto che il nuovo regime dell’esame di avvocato non è stato ancora applicato.
Gli aspiranti avvocati sosterranno, nella giornata di domani 12 dicembre, la terza prova scritta. I candidati dovranno redigere un atto da scegliere tra diritto civile, diritto penale e diritto amministrativo. Lo studio precedente l’esame di avvocato dovrà essere incentrato sullo studio dei principali atti giudiziari civili, penali e amministrativi. In questo modo si potranno analizzare gli aspetti più salienti della questione e si potranno evitare cause di invalidità dell’atto.
La Commissione presso il Ministero della Giustizia ha comunicato i criteri di valutazione degli elaborati. Fra questi ci sono anche chiarezza, completezza, sinteticità e non ridondanza. L’esposizione e le argomentazioni giuridiche dovranno inoltre essere corrette.
La correzione degli elaborati scritti dell’esame di avvocato 2019 dovrà iniziare non oltre il 21 gennaio 2020 e si dovrà conclude entro il 21 giugno 2020. Questa data è prorogabile per una sola volta e per non oltre ulteriori 90 giorni.
La prova finale da sostenere per superare l’esame di avvocato è la prova orale. I candidati ammessi dovranno rispondere sulle seguenti materie: deontologia forense, diritto civile, diritto penale, diritto processuale civile e diritto processuale penale. Infine dovranno scegliere due materie tra: diritto costituzionale, diritto amministrativo, diritto del lavoro, diritto commerciale, diritto comunitario, diritto internazionale privato, diritto tributario, diritto ecclesiastico e ordinamento giudiziario e penitenziario.
Le domande poste ai candidati non sono più a discrezione della commissione, ma verranno estratte con modalità informatiche da un database istituito presso il Ministero della Giustizia, e il colloquio avrà una durata tra i 45 e i 60 minuti. Per essere superata la prova, i candidati dovranno ottenere un punteggio di almeno 180 punti, con una valutazione di almeno 30 in tutte le materie.
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