Solidarietà, lavoro e integrazione: apre in Via Etnea l'atelier "Beteyà" che forma e impegna giovani immigrati e siciliani. Il ricavato contribuirà a progetti di sviluppo in Africa.
Si trova in via Etnea 322 il neo-inaugurato atelier interamente gestito da giovani migranti provenienti dal Nord Africa e disoccupati siciliani.
L’edificio è stato confiscato alla mafia, ristrutturato e adibito così a bottega. Il nome dell’atelier è “Beteyà“, che in mandingo significa “bello e buono” e dà il nome anche alla linea di abbigliamento proposta, realizzata nell’ambito del progetto “Sud – Arte e Design”, sostenuto dalla Fondazione con il Sud e promosso dall’Associazione Don Bosco 2000, in collaborazione con organizzazioni locali.
È stata inoltre fornita la necessaria formazione ai giovani che adesso sono impegnati nella realizzazione e vendita dei capi trovabili all’interno del negozio. Ogni acquisto contribuirà alla realizzazione di progetti di sviluppo nel continente africano, dove si intende espandere il progetto con l’apertura di nuovi punti vendita nel 2020.
Migliori licei classici di Catania e provincia: anche quest'anno, puntuale come sempre, Eduscopio ha stilato…
Un urgente e immediato intervento in autotutela all’assessorato regionale territorio e ambiente sulla variante alla…
Concorso Guardia di Finanza: indetto bando finalizzato al reclutamento di 1634 Allievi Finanzieri. Possono partecipare militari e…
Ha cercato ostinatamente di sfuggire ai controlli della Polizia di Stato, scappando per le vie…
Non una mattinata facile per chi deve percorrere l'autostrada A18 Catania-Messina oggi. Si segnalano infatti…
Meteo Sicilia: ultimo vero e proprio weekend di novembre, con il prossimo che sarà a…
Questo sito utilizza cookie tecnici e cookie di profilazione di terze parti per la gestione pubblicitaria. Puoi esprimere le tue preferenze sui singoli programmi pubblicitari cliccando su "maggiori informazioni". Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie.
Privacy Policy