Concorsi pubblici 2019 - Concorso Straordinario Scuola 2019: in cosa consiste, requisiti, prove, modalità. A breve l'avvio del discorso parlamentare per la conversione del Decreto Scuola in legge.
Ha avuto inizio, grazie alla firma del Presidente Mattarella del 29 ottobre, l’iter parlamentare per la conversione del Decreto n. 126, conosciuto anche come Decreto Scuola, recante misure di straordinaria necessità ed urgenza in materia di reclutamento del personale scolastico e degli enti di ricerca e di abilitazione dei docenti che prevede l’avvio del concorso straordinario per la scuola secondaria; il discorso inizierà alla Camera giorno 6 novembre.
I requisiti necessari prevedono tre anni di servizio nella scuola statale secondaria tra l’a.s. 2011/12 e l’a.s. 2018/19 su posto comune o sostegno, di cui uno nella classe di concorso o posto per cui si richiede di partecipare. Per annualità di servizio, ai sensi dell’art.11 comma 14 della Legge 124/99, bisogna intendere il servizio prestato, anche non continuativamente, per almeno 180 giorni o il servizio prestato continuativamente dal primo febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio.
Per i docenti di sostegno è richiesto anche il titolo di specializzazione apposito. Per i docenti Itp invece il requisito di accesso è il diploma di scuola secondaria di secondo grado e i tre anni di servizio nell’intervallo 2011/12-2018/19.
Ciascun docente può partecipare in una sola Regione e per una sola categoria (comune o sostegno).
Possono partecipare al concorso riservato, ma ai soli fini abilitanti, anche i docenti, in possesso di titolo di studio valido, che hanno un servizio di tre anni nelle scuole paritarie del sistema nazionale di istruzione. Anche in questo valgono le stesse indicazioni dei posti comuni.
Il concorso straordinario sarà bandito per le Regioni, le classi di concorso e le tipologie di posto per le quali si prevedono che vi siano posti vacanti e disponibili nel triennio 2020/23.
È prevista una sola prova a risposta multipla eseguibile tramite computer, ritenuta superata con un punteggio di 7/10; le materie saranno quelle della classe per cui si concorre. La graduatoria finale si baserà però non solo sui risultati della prova, ma anche sui titoli culturali e di servizio.
Il concorso prevede l’assunzione per le scuole secondarie di primo e secondo grado di 24mila professori, comprensivi anche dei posti del concorso ordinario, per settembre 2020. I vincitori avranno accesso a un anno di prova durante il quale sarà possibile acquisire i 24 CFU con oneri a carico del Miur. Al termine di questo seguirà un’ulteriore esame orale finale costituito da una semplice lezione simulata per la conferma della posizione.
Tutte le informazioni sono contenute all’interno del decreto che consta di dieci articoli in totale, riportati in allegato così come pubblicati dalla Gazzetta Ufficiale. È possibile leggere anche la relazione tecnica relativa al provvedimento, così da comprenderne meglio la portata.
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