Dopo la notizie in merito al caso delle due suore incinte in Sicilia, la Regione Siciliana ha predisposto l'avvio di un'indagine contro la fuga di notizie dalle strutture sanitarie.
In seguito alla notizia relativa alle due suore siciliane incinte, la Regione Siciliana ha annunciato l’avvio di un’indagine contro la fuga di notizie da parte delle aziende sanitarie. L’assessore alla Salute Ruggero Razza ha, infatti, reso nota la sua intenzione di andare a fondo della questione, dichiarando inaccettabile la divulgazione di notizie riservate di pazienti presso strutture ospedaliere.
“Da giorni su tutti i giornali nazionali e regionali – ha scritto l’assessore Razza in un breve post su Facebook – si leggono notizie sulle due suore che sarebbero in stato di gravidanza. Desidero esprimere la mia solidarietà anzitutto a loro e ai rispettivi ordini. Non entro nel merito di questa vicenda. Ma trovo ingiusto che sia diventata di dominio pubblico una notizia che sarebbe dovuta rimanere nel riserbo delle strutture sanitarie. Domani disporrò una indagine interna perché oltre i sensazionalismi esistono i diritti delle persone“.
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