Poche ore separano gli aspiranti camici bianchi dal tanto temuto test di Medicina. Ore di ansia, attesa e ripasso sfrenato. Domani, 3 settembre, alle ore 8 in tutta Italia 68 mila studenti hanno un appuntamento importante per il loro futuro: il test di ammissione per entrare alla facoltร piรน ambita e allo stesso tempo blindata d’Italia. Medicina e Odontoiatria sono i corsi di laurea ai quali i candidati tenteranno, chi piรน preparato chi meno, ad entrare.
Un test di 60 domande, 12 domande di cultura generale, 10 di ragionamento logico, 18 di biologia, 12 quesiti di chimica e 8 di fisica e matematica decreterร il destino di tanti giovani. Ma la selezione sarร piรน che dura, una vera lotta di sopravvivenza per accaparrarsi un bene scarso, l’ambito posto e il futuro da medico. A giocare questa dura sfida domani saranno precisamente 68.694 studenti, circa mille in piรน rispetto all’anno passato, quando gli aspiranti camici bianchi erano 67.005. E malgrado il MIUR d’accordo con Il Ministero della Salute abbia recentemente aumentato di 1826 unitร i posti disponibili, questi rimangono un bene estremamente raro. Quest’anno in tutta Italia sono liberi soltanto 12.701 posti: il che significa che se si fa una semplice operazione matematica avrร accesso solo un fortunato, o piรน preparato, candidato su 5 o 6.
Tutti gli studenti rimasti fuori da questa dura selezione non potranno fare altro che riversarsi in altre facoltร , prima fra tutte quella di Professioni Sanitarie, che rappresenta spesso un soddisfacente piano B. A raccogliere gli aspiranti medici usciti sconfitti dal test, anche le facoltร biomediche e scientifiche: Farmacia, Chimica, Scienze e Tecniche Farmaceutiche, Biologia. Per molti la scelta di ripiegare su un’altra facoltร รจ solo una mossa temporanea, per non restare senza far nulla e non si arrendono al primo “no” di Medicina, ripromettendosi di tentare nuovamente il test l’anno prossimo, magari piรน preparati di prima. Per altri invece, il rifiuto del “sistema Medicina” diventa una scelta definitiva verso un’altra strada che non li vedrร mai indossare il camice bianco.