Dopo l'esplosione di inizio luglio quale sarà lo stato dello Stromboli? Tutti gli aggiornamenti riferiti dal direttore dell'Ingv.
![Stromboli, Ingv: “Non si escludono altre esplosioni” [VIDEO]](https://images.liveuniversity.it/sites/2/2019/07/stromboli-vulcano.jpg)
Lo scorso 3 luglio, le immagini di una violenta esplosione del vulcano Stromboli hanno fatto il giro dei notiziari e del web. Eugenio Privitera, direttore dell’Osservatorio etneo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), ha spiegato natura ed effetti del fenomeno in un video apparso sul sito dello stesso Istituto.
“L’esplosione parossistica dai crateri sommitari dello Stromboli ha dato luogo a una colonna eruttiva innalzatasi di oltre due chilometri sulla terrazza craterica e a due flussi piroclastici che, riversandosi poi in mare, hanno dato luogo a una piccola onda di tsunami, di ampiezza pari a circa 40 centimetri – dichiara il direttore Privitera -. Inoltre, sui fianchi del vulcano sono ricaduti rocchi di grosse dimensioni e scorie incandescenti che hanno causato numerosi incendi.”
Si precisa, tuttavia, che esplosioni definite parossistiche, generalmente imprevedibili, sarebbero piuttosto rare nel caso dello Stromboli. “Da quando è stata installata la rete di monitoraggio sul vulcano è la seconda volta che osserviamo questo tipo di fenomeno – confessa il direttore Ingv –. C’è una piccola deformazione del suolo che è possibile riconoscere a posteriori e vedremo in futuro se potrà essere un precursore utile, anche se per una brevissima allerta”.
Ma quale sarebbe l’attuale stato dello Stromboli e cosa potrebbe riservarci in futuro? “Dopo l’esplosione dello scorso luglio, lo Stromboli si è mantenuto in stato di apparente instabilità, con esplosioni di ampiezza media o alta verificatesi esclusivamente nei crateri sommitali. Abbiamo assistito anche alla formazione di piccole colate laviche che hanno causato frane e rotolamento in mare di blocchi incandescenti.
Non possiamo escludere che altre esplosioni parossistiche si possano verificare nuovamente anche in un intervallo di tempo breve rispetto alla precedente – ribadisce Eugenio Privitera -. Lo Stromboli è un vulcano in attività persistente e ciò determina la presenza di un rischio vulcanico sempre costante, dovuto non solo all’attività esplosiva dei crateri sommitali, ma anche alla possibilità che possa franare la sciara del fuoco e come conseguenza vi sia uno tsunami sulle coste dell’isola”.
Tuttavia, il direttore dell’Osservatorio raccomanda di continuare a documentarsi e porre attenzione, ma senza far in modo che la paura impedisca di godere delle bellezze di Stromboli. “L’isola è bellissima – conclude Privitera – Godiamocela, tenendo però sempre in mente che c’è un rischio vulcanico da considerare”.
Fondo Unico: ripartite le risorse per il Fondo Unico Inclusione delle persone con disabilità per…
In vista delle imminenti festività natalizie, l’Amministrazione comunale ha disposto nuovi interventi temporanei sulla viabilità…
Concorso Ospedale Garibaldi: l'ospedale Garibaldi di Catania ha recentemente indetto un concorso volto all'assunzione per…
Le denunce di infortunio tra gli studenti di ogni ordine e grado presentate all’Inail entro…
Indennità di disoccupazione: l’indennità di disoccupazione agricola, conosciuta anche come Cassa Integrazione Speciale Operai Agricoli…
Meteo Sicilia: arriva la prima L’Immacolata Concezione arriva quest’anno di lunedì, offrendo un lungo ponte…
Questo sito utilizza cookie tecnici e cookie di profilazione di terze parti per la gestione pubblicitaria. Puoi esprimere le tue preferenze sui singoli programmi pubblicitari cliccando su "maggiori informazioni". Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie.
Privacy Policy