Alta tensione sull’asse Sicilia – Principato di Monaco. Negli scorsi giorni, infatti, il presidente della regione Musumeci ha negato la concessione del prelievo di sabbia dai fondali siciliani da destinare ad un nuovo progetto di espansione urbanistica della lussuosa Montecarlo,ย localitร principale del Principato di Monaco, di cui ne costituisce il piรน noto quartiere dell’omonima cittร di Monaco. Il secondo stato piรน piccolo al mondo, infatti, ha deciso di espandersi, potendo farlo solamente attraverso il mare: giร dal 2013 erano iniziate le progettazioni a proposito di Portier Cove, il nuovo affascinante quartiere nei pressi di Montecarlo, che si avvarrร di una penisola artificiale, sul mare, dell’estensione di circa 60 ettari.
Il nuovo quartiere, con lussuose ville, lungomare e porto turistico, sarebbe stato disegnato, tra gli altri, dall’architetto italiano Renzo Piano; alla base di esso sarebbero previsti 18 cassoni trapezoidali in cemento armato che reggerebbero in successione l’infrastruttura marina. Proprio nel riempimento dei cassoni entra in gioco la Sicilia, in quanto la societร costruttrice avrebbe analizzato la qualitร della sabbia presente nei fondali siciliani, ritenendola idonea per il progetto in corso d’attuazione a Montecarlo. Nonostante l’iniziale accordo per la concessione, il prelievo รจ stato bloccato dal presidente Musumeci, che ha dichiarato che la sottrazione di 700 mila cubi di sabbia sarebbe un suicidio per l’ecosistema marino siciliano siciliano: il fondale palermitano tra Capo Zafferano e Termini Imerese, infatti, รจ ricco di praterie di Posidonia Oceanica e di numerose microspecie di fauna ittica, l’esistenza delle quali potrebbe essere compromessa con un prelievo cosรฌ ampio.
Oltre l’autorevole no del Presidente siciliano, ulteriori commissioni avevano giร bocciato la proposta: negativo l’esito del procedimento di valutazione ambientale, seguito da quello della Valutazione di Incidenza Ambientale, con motivazioni allegate nella delibera firmata dall’assessore regionale del Territorio e Ambiente, Sebastiano Cordaro. Dopo il rifiuto, la societร appaltatrice ha annunciato che presenterร ricorso per vie legali in merito alla concessione.