Con una nota del Ministero dei Trasporti, il Ministro Toninelli informa della firma del decreto ministeriale che impone gli oneri di servizio pubblico su alcune rotte da e per gli aeroporti di Comiso e Trapani. “Il decreto – si legge nella nota – è necessario per assicurare la continuità territoriale aerea siciliana attraverso servizi aerei che siano adeguati, regolari, continuativi e da svolgersi con voli di linea. Gli oneri di servizio diventeranno obbligatori dal 29 marzo 2020“.
“In particolare – prosegue la nota diffusa – saranno soggette a oneri di servizio pubblico le rotte da Comiso a Roma Fiumicino e Milano Linate e viceversa, da Trapani a Trieste, Brindisi, Parma, Ancona, Perugia e Napoli e viceversa. Per ogni singola tratta il vettore dovrà garantire all’utenza frequenze minime, orari e un numero minimo di posti. Il decreto prevede anche le tariffe massime da applicare per tutto l’anno su ciascuna rotta onerata, sia per i residenti in Sicilia che per i non residenti“. Le tariffe massime previste dal decreto sono di 38 euro (tasse aeroportuali e Iva escluse) per le tratte Comiso-Fiumicino e 50 euro per Comiso-Linate per i residenti in Sicilia.
Per assicurarsi che un’operazione simile vada a buon fine, si è stimato un fabbisogno finanziario massimo di 48.373.020,30€. Una parte equivalente a 31,057 milioni, aggiunge la nota ministeriale, sarà a carico dello Stato mentre circa la metà, 17,315 milioni per l’esattezza, sarà a carico della Regione Sicilia. Una misura “indispensabile per far fronte agli obblighi di compensazione nell’eventualità si debba procedere all’aggiudicazione del servizio per il triennio tramite gare pubbliche, per mancata presentazione di accettazione da parte di un vettore senza compensazione e senza diritti di esclusiva“.
La misura garantirà ai due aeroporti un po’ di respiro, contribuendo a garantire ai viaggiatori voli regolari, servizi e tariffe contenute.