Ben quarantamila i docenti che andranno in pensione entro il 31 agosto prossimo, ma fin qui non รจ prevista alcuna sostituzione. Grazie a Quota 100, circa 22.000 insegnati lasceranno in anticipo la loro cattedra, ma nessuno entrerร al loro posto. Una mancata sostituzione che si presenterebbe come l’ennesimo taglio allโistruzione di un esecutivo che in tredici mesi di governo non ha mai messo la scuola al centro della sua pratica. La causa, sembrerebbe, il ‘drenaggio’ delle risorse pubbliche in manovre economiche come l’agognato Reddito di cittadinanza e, appunto, Quota 100.
Nonostante il Miur abbia censito – al 29 maggio di quest’anno – fino a 17.000 posti vuoti, nessuno di questi sarร offerto ai precari. Ciรฒ significa che, a chi lavora giร attraverso le supplenze annuali, non sarร prevista l’immissione in ruolo. โLโesecutivo trova i soldi per mandare in pensione i docenti con Quota 100 e non li trova per sostituirli con i docenti precari – accusa la senatrice piddina Simona Maplezzi – cosรฌ prolifera il fenomeno delle supplenze e non si assicura il corretto avvio del prossimo anno scolasticoโ. Anno scolastico di cui si attendono almeno 170 mila docenti precari. Il ministro Bussetti a proposito prevede che saranno “ottantamila i supplenti nelle nostre scuole” – piรน 40 mila pensionati non sostituiti. Per non parlare, poi, dei 60 mila docenti, il cui ruolo รจ stato giร approvato, ma di cui oltre la metร non sarร reperita per mancanza di candidati – ad esempio nelle materie scientifiche.
I vincitori delle Graduatorie a esaurimento (Gae) – a cui spettavano la metร dei posti liberati da Quota 100 – saranno obbligati ad attendere ancora. Roberto Della Ragione, portavoce del Coordinamento nazionale docenti Gae-Gm-vincitori di concorso, attacca: โGiร nella Legge di Bilancio 2018 erano stati programmati zero posti per trasformare lโorganico di fatto – chi davvero insegna nella scuola – in organico di diritto – chi รจ regolarmente assunto – e il nostro coordinamento lo scorso marzo ha denunciato il potenziale bis. Sarebbe bastata una proroga dellโapertura del Sistema informatico per stabilizzare migliaia di precari storici e vincitori di un bando pubblico. Non รจ arrivata alcuna risposta. Sul sostegno la situazione รจ grave, la maggior parte degli alunni diversamente abili continua a essere seguita da personale non specializzato quando le GaE di settore sono stracolme di personale altamente qualificatoโ. Insomma, in ogni caso si prospetta un nuovo anno scolastico con un precariato da record – se ne contano ben 160,170 mila.