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Reddito di cittadinanza: la data del pagamento di giugno

I beneficiari del reddito di cittadinanza attendono il pagamento di giugno. L'Inps ha dichiarato che l'accredito sulle Rdc Card dovrebbe avere le stesse tempistiche dei mesi scorsi.

Il reddito di cittadinanza è partito già da tre mesi e, quindi, i beneficiari attendono adesso il pagamento di giugno, il terzo dall’avvio della manovra. Come ogni mese, infatti, a giugno ormai avviato si attende il nuovo accredito sulla Card del Reddito di cittadinanza, la carta elettronica distribuita da Poste Italiane. La card serve alle Poste per accreditare l’importo corrisposto ed erogare il pagamento del reddito di cittadinanza.

Chi ha presentato domanda per il reddito di cittadinanza tra il 6 e il 31 marzo, nella primissima fase quindi, riceverà a breve il pagamento di giugno. A maggio la ricarica della Rdc Card è arrivata ai beneficiari il 29 del mese, in seguito alla disposizione di pagamento inviata da Post Italiane il 27 maggio. Sia a maggio che ad aprile la ricarica è stata effettuata entro fine mese. Presumibilmente, quindi, anche il pagamento di giugno arriverà nei prossimi giorni o, al limite, a inizio luglio.

L’Inps stesso ha confermato che le tempistiche di pagamento a giugno per il reddito di cittadinanza saranno le medesime degli scorsi mesi e, pertanto, l’accredito sulla Rdc Card avverrà intorno al 27. In quella data Poste Italiane invierà la disposizione di pagamento e avrà poi bisogno di circa 2/3 giorni lavorativi per effettuare le ricariche.

Chi non avesse presentato la richiesta per il reddito di cittadinanza entro i termini previsti a partire dal 6 giugno ha già la possibilità di farlo. Una volta presentata la domanda l’Inps provvederà a verificare i requisiti e, nel caso di approvazione, fornirà risposta entro il 15 del mese successivo. Chi farà richiesta a giugno, pertanto, potrà vedersi accreditati i primi soldi entro fine luglio.

Per chi ha presentato la richiesta per il reddito di cittadinanza ad aprile, invece, il pagamento di giugno corrisponderà al secondo, e non al terzo come per quanti hanno fatto domanda a marzo.

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