Sono mesi di grande incertezza per tutto il Regno Unito: il caos causato dalla Brexit e dalla recente dimissione della May non fa ben sperare per il futuro della nazione in sรฉ, tanto meno per il commercio tra gli Stati dell’Europa. Eppure, sul fronte siciliano, i dati sembrano raccontare una storia diversa. Di questo e altro si รจ parlato durante la conferenza “UK-Italy Business Conference” organizzata a Palermo, dove, tra gli altri, sono intervenuti il vicepresidente vicario di Sicindustria Alessandro Albanese e l’ambasciatrice britannica per l’Inghilterra Jill Morris.
I dati presentati sono a dir poco straordinari: proprio nel 2018, anno di massimo caos per l’Inghilterra, le esportazioni sono aumentate del ben +16,95%, con un introito di 226,5 milioni di euro. Alla testa dei beni esportati vi รจ senza dubbio il settore agroalimentare, che fattura piรน di 60 milioni di euro, seguito poi dal settore farmaceutico e tecnologico, quello tessile e d’abbigliamento, infine il settore chimico. Interviene per sottolinearlo Jill Morris, che ricorda come anche l’export britannico sia cresciuto del 125% nel periodo 2009-2018.
La Brexit, quindi, non fa paura, tanto da spingere Albanese a dichiarare che, in caso di una effettiva uscita dell’Inghilterra dall’Europa cambierebbe davvero poco. “Le imprese siciliane – dichiara – sono innovate e soprattutto ci facciamo forti del nostro network per il sussidio e lโausilio agli imprenditori”.
“Una volta superate le sfide poste dallโuscita dallโUnione europea, Regno Unito e Sicilia continueranno a godere di una relazione speciale e proficua per le nostre imprese”,ย conferma Morris con fiducia, facendo eco alle dichiarazioni di Albanese.