Per l'astronauta siciliano prevista un'impegnativa missione nello spazio della durata di 200 giorni.
L’astronauta siciliano originario di Paternò, Luca Parmitano, partirà di nuovo per lo spazio. Ad annunciarlo è lui stesso, ai margini della conferenza stampa di presentazione della missione Beyond, per l’Agenzia Spaziale Europea (Esa), prevista per il 20 luglio, 50 esimo anniversario dello sbarco sulla Luna.
“Impossibile sapere se e quante delle cinque attività extra-veicolari prevista mi saranno assegnate”, ha dichiarato l’astronauta durante l’incontro avvenuto al centro dell’Esa in Italia (Esrin) prima della partenza. Obiettivo delle passeggiate spaziali saranno degli interventi sull’apparato sperimentale Ams (Alpha Magnetic Spectrometer), in una missione che lo stesso Parmitano ha dichiarato “la più complessa manovra nella storia dello spazio”.
L’astronauta sarà in missione per circa 200 giorni sulla stazione orbitale, dove dopo un primo periodo assumerà il comando, diventando il terzo europeo e il primo italiano ad assumere questo ruolo. “Per me è un compito importante: c’è un solo modo di porsi di fronte a una missione, con molta umiltà”, ha detto l’astronauta. “Poter fare il mio lavoro – ha aggiunto – è un grandissimo privilegio e bisogna trovare il modo per ripagarlo. Il mio tempo è il tempo che appartiene a chi mi ha portato a bordo, ai contribuenti, a chi mi ha addestrato, a chi mi ha affidato i suoi esperimenti e, soprattutto, all’equipaggio”.
A proposito delle passeggiate spaziali, Parmitano le ha definite persino più complesse di quelle fatte in passato per riparare il telescopio spaziale Hubble. Il compito degli astronauti in missione sarà – è stato precisato durante la conferenza – quello di riconfigurare l’esperimento Ams (Alpha Magnetic Spectrometer), che dal maggio 2011 è installato all’esterno della Stazione Spaziale a caccia di antimateria e di materia oscura nello spazio. In particolare, dovrà essere sostituita una pompa di raffreddamento; una missione molto delicata, che ha richiesto l’adozione di strumentazione ad hoc, con alcuni degli strumenti difficili da maneggiare coi guanti.
Durante la presentazione erano presenti anche il direttore generale dell’Esa Jan Woerner, il direttore dell’Esrin e delle attività di Osservazione della Terra Josef Aschbacher, il direttore del Volo umano e robotico dell’Esa David Parker e il neopresidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) Giorgio Saccoccia, alla sua prima uscita pubblica.
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