Dando un rapido scorcio alle mappe statistiche che la Commissione Europea pubblica periodicamente sui suoi siti e soffermandosi su quelle che ritraggono la disoccupazione in europa, un dato, anche visivo, parla chiaro: in Europa le disuguaglianze a livello occupazionale sono nettissime. I colori vanno dal rassicurante blu intenso delle regioni del Nord Europa a un arancione sempre piรน acceso a mano a mano che si va verso Sud, mentre le percentuali salgono, con numerose regioni con percentuali di disoccupazione superiore al 13,8%, il doppio della media UE (6,9%).
Zoomando sulla Sicilia, la regione ha un tasso di disoccupazione nella fascia 15-74 anni, dunque la piรน estesa, del 21,5%, valore tre volte superiore alla percentuale media in Europa. All’interno dell’Unione, tuttavia, ci sono anche regioni, come quella di Praga in Repubblica Ceca o di Mittelfranken, in Germania, che hanno percentuali di disoccupazione rispettivamente dell’1,3% e dell’1,8%. Un abisso che evidenzia quanto sia preoccupante la situazione. In Italia la regione con la disoccupazione piรน alta รจ la Calabria, che occupa l’11 esimo posto della classifica regionale europea col 21,6%.
Il sorpasso ai danni dei vicini calabresi, tuttavia, avviene considerando il tasto dolente del settore lavoro in Sicilia: i giovani. In tutta Europa, le percentuali variano tra il 4% della Bavaria Superiore al 66% di Melilla, in Spagna, ma la posizione dell’Isola รจ decisamente piรน vicina al secondo caso che il primo. La Sicilia, in compagnia della Campania e seguita subito dopo dalla Calabria, occupa il settimo posto della classifica, col 53,6% di disoccupati tra i 15 e i 24 anni. I dati evidenziano ulteriormente la situazione preoccupante e apparentemente senza via d’uscita in cui versa la Regione, le cui risorse migliori spesso e volentieri cercano lavoro altrove, abbandonando una terra che, non solo a livello climatico, somiglia sempre piรน spesso a un deserto. Se a ciรฒ si aggiunge il confronto con le regioni del Nord Europa, l’immagine che se ne ricava appare, se possibile, ancora piรน impietosa.
“Si impone unโinversione di rotta – commenta il ministro Bussetti a proposito dei dati –. Dobbiamo creare opportunitร di lavoro attraverso una formazione di qualitร , altrimenti continueremo a regalare ai Paesi stranieri i nostri laureati di talento”.
Nel confronto con il resto d’Europa, la Sicilia, e in generale le regioni del Meridione, trovano corrispettivi soltanto nelle province della Macedonia Occidentale, in Grecia, e del Nord Egeo, ancora nella penisola ellenica. Melilla, Ceuta, Mayotte, Guadalupe, vale a dire le altre regioni che si trovano in coda alla classifica, non si troverebbero geograficamente all’interno del continente europeo, ma sarebbero territori africani o sull’Atlantico di, rispettivamente, Spagna e Francia.