Si continua a parlare di reddito di cittadinanza: in questi giorni nel mirino degli utenti ci sarebbero gli importi ricevuti, spesso inferiori alle aspettative. Perché tali incongruenze? Come viene calcolato l'importo del reddito di cittadinanza?
Il reddito di cittadinanza continua a far discutere. L’ultima polemica riguarda proprio gli importi ricevuti dai beneficiari, considerati irrisori o comunque molto al di sotto delle aspettative e delle promesse fatte ai destinatari della misura.
Secondo quanto divulgato nei mesi precedenti l’importo del reddito di cittadinanza avrebbe dovuto essere in media circa 780 euro. Tuttavia, avvenuti i primi pagamenti, i beneficiari del reddito hanno dovuto fare i conti con una realtà ben diversa. Anziché ricevere tale somma, infatti, la maggior parte dei beneficiari si è trovata accreditata una somma di circa 400 euro. Come si spiega tale incongruenza?
Il reddito di cittadinanza in realtà, non essendo un contributo fisso, ha importo variabile a seconda del reddito familiare. Dato che ha soltanto una funzione di integrazione del reddito familiare, si va ad aggiungere e sommare a questo senza superare una soglia di reddito massima. Se il reddito familiare è già molto vicino a tale cifra prefissata, allora l’importo del reddito di cittadinanza sarà basso, a volte anche bassissimo, e viceversa più l’Isee familiare è lontano dalla soglia di reddito consentita, più l’importo del reddito di cittadinanza erogato sarà alto.
È così che tra la maggior parte dei beneficiari delle oltre 487mila domande accettate ha ricevuto in media una somma di 400 euro, mentre c’è addirittura chi avrebbe ricevuto soltanto 40 euro (il 7% delle richieste accolte). Ma esattamente come si calcola l’importo del reddito di cittadinanza?
Ci sono dietro numeri, cifre ed espressioni matematiche che tengono conto dell’Isee familiare, del pagamento dell’affitto, del mutuo, e della composizione del nucleo familiare (numero di figli, minorenni o maggiorenni), tenendo sempre a mente la soglia di reddito che raggiunge il limite massimo di 12.600 euro annui per le famiglie con 5 figli.
Nell’ipotesi in cui l’Isee sia pari a zero, l’importo mensile sarà pari a 500 euro, che aumenta nel caso in cui il richiedente abbia un affitto d’immobile a carico, avendo diritto ad altri 280 euro mensili per un totale di 780 euro, somma promessa dal M5S. “Ma allora i 40 euro mensili da dove sono spuntati fuori?” – si chiedono in molti. 40 euro mensili sono l’importo minimo che spetta a coloro che hanno richiesto il reddito avendo comunque un Isee mediamente alto (cioè vicino al limite massimo dei 9.630 euro). Essi hanno diritto comunque rientrando nei requisiti del reddito di cittadinanza a 40 euro mensili per un totale di 480 euro l’anno, l’importo più basso del reddito di cittadinanza.
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