Oggi la firma dell'intesa tra il governo e le Regioni per l'assunzione di 3000 laureati da impiegare come navigator, con selezione a breve: la figura del "navigator" non dovrebbe corrispondere al modello presentato inizialmente.
Tremila laureati da assumere, a cura di Anpal Servizi: questo il numero intorno a cui ruoterà l’intesa che dovrebbe mettere d’accordo oggi Stato e Regioni in relazione alle prossime assunzioni dei navigator, figure preposte al ruolo di tutor per coloro che beneficeranno del reddito di cittadinanza. Come riportato da Repubblica, tuttavia, il ruolo stesso dei navigator, nonostante le assunzioni in programma, sarà oggetto di ridimensionamenti, in relazione a ciò che essi svolgeranno, con la possibilità che non corrisponda a pieno al modo in cui era stato concepito.
Secondo il quotidiano nazionale, infatti, i navigator potrebbero diventare assistenti tecnici, così come il “case management” potrebbe essere rimpiazzato dalla consolidata presa in carico; ad essere sostituiti sarebbero anche la “working alliance” e l’empowerment. In pratica, la prospettiva è che i navigator non serviranno a ciò per cui erano stati concepiti, ovvero aiutare a trovare occupazione ai beneficiari del reddito di cittadinanza: in previsione, nessuna collaborazione con assessori regionali o aziende, nessuna accoglienza ai cittadini nei centri nell’impiego. Al momento, inoltre, non sarebbe disponibile nemmeno l’app per l’incrocio tra domande ed offerte di lavoro, compito in origine dato agli stessi navigator.
Nel frattempo, l’INPS ha accettato il 72% delle domande pervenute per beneficiare del reddito di cittadinanza, di poco superiori nel totale alle 806 mila. Il 26%, invece, rappresenta il dato di quelle respinte, il restante 2% quelle ancora in attesa di risposta. E mentre Stato e Regioni si preparano all’intesa, l’INPS ha iniziato ad inviare gli appositi avvisi agli interessati circa la ricezione del reddito di cittadinanza, in collaborazione con le Poste: 520 euro, in media, dovrebbero essere caricati sulle card in possesso tra 20 e 25 aprile. Poi, step successivo, entro 30 giorni, la firma del patto per l’impiego presso gli sportelli comunali dei servizi sociali.
Nell’intesa prevista per oggi si stabilirà sia la ripartizione delle risorse stanziate per i centri dell’impiego, sia il modo in cui i navigator saranno distribuiti sul territorio nazionale; per l’assunzione, tramite apposita selezione, se ne dovrebbe parlare a maggio. In questa occasione saranno 3mila le assunzioni previste ma le Regioni, il prossimo autunno, dovrebbero avviare una nuova selezione tramite concorso per altri 5600 operatori, ripartiti tra stabili e da stabilizzare.
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