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Reddito di cittadinanza, accettate il 75% delle domande: a fine mese i primi pagamenti

reddito di cittadinanza
Le tessere contenenti l'assegno verranno caricate e distribuite alle Poste entro fine mese, stando alle dichiarazioni del nuovo presidente Inps designato, Pasquale Tridico. Ancora nessuna news, invece, sull'assunzione e il ruolo dei navigator.

Sarà una festa della Liberazione un po’ speciale per tutti i cittadini italiani che nelle settimane e nei mesi scorsi hanno effettuato la domanda per ottenere il reddito di cittadinanza, la misura fortemente sponsorizzata dal governo come ricetta per abbassare la soglia di povertà dei cittadini italiani e per rilanciare l’occupazione.

Infatti, stando a quanto dichiarato per il Corriere della Sera da Pasquale Tridico, nuovo presidente Inps designato ma non ancora formalmente nominato in sostituzione del presidente uscente Boeri, entro il 25 aprile saranno recapitate e ricaricate le prime 480 mila carte del reddito di cittadinanza.

Scendendo nei dettagli, l’economista afferma che al 12 aprile sarebbero state elaborate già 640 mila domande, di cui il 75%, circa 480 mila appunto, sono state accolte. Queste verranno caricate tra il 20 e il 25 aprile e distribuite alle Poste, alle quali si sommeranno le altre carte che risulteranno dall’esame delle quasi 200 mila domande evacuate in questi giorni.

Per verificare lo stato della domanda e scoprire se la propria richiesta è stata accolta o meno, gli utenti dovranno effettuare il login col proprio account e controllare lo stato di lavorazione della propria richiesta consultando la voce “Stato di una pratica o di una domanda”.

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Sulla seconda misura fondamentale del Rdc, vale a dire la ricerca e l’ottenimento di un posto di lavoro, le notizie ancora latitano: non ci sono aggiornamenti, infatti, sul concorso sull’assunzione dei navigator, che dovrebbero guidare, come suggerisce il loro stesso nome, i percettori del reddito di cittadinanza nella ricerca di un impiego. Né, infine, è ancora chiaro il ruolo che dovranno avere quest’ultimi nei centri dell’impiego.

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