In attesa di un bando ufficiale, più volte ipotizzato dal ministro Bussetti, iniziano a circolare le prime indiscrezioni sui requisiti per l'accesso e ai candidati cui si rivolgerà.
Non c’è ancora nulla di ufficiale: eppure, il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, si è più volte pronunciato sulla necessità dell’assunzione di un nutrito e rinnovato corpo docenti nella scuola italiana, soprattutto secondaria. Nessun bando ufficiale, al momento, ma i vertici del MIUR sembrano intenzionati a proporre a breve un concorso ordinario, da tenersi la prossima estate, per l’assunzione dei nuovi docenti italiani. Sul web, nel frattempo, continuano le indiscrezioni circa i possibili requisiti necessari.
L’assenza di un bando fa sì che non vi possa essere alcuna ufficialità sul numero dei posti messi a disposizione, né tanto meno a quali regioni verrà aperto il concorso: sicuramente le regioni e le classi di concorso saranno quelle in cui sono rimasti posti vacanti nei due anni in cui sono in vigore le graduatorie regionali sulla base del merito.
Per poter accedere alle classi di concorso ammesse dal proprio titolo (posti comuni), sarà necessaria un’abilitazione specifica alla singola classe di concorso oppure il possesso di un titolo quale la laurea, magistrale o a ciclo unico; in alternativa, sarà valido anche il possesso di un diploma di II livello dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, oppure un titolo equipollente o equiparato (alla laurea), coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso).
Rimane come paletto fisso il necessario possesso dei 24 CFU in discipline antropo-psico-pedagogiche e in metodologie e tecniche didattiche. Sarà possibile partecipare al concorso per i “posti comuni” anche se si è in possesso di un’abilitazione per un’altra classe di concorso o per un altro grado di istruzione: in quest’ultimo caso non si richiedono i 24 CFU ma rimane invariata la necessità del possesso di un titolo di laurea idoneo alla normativa vigente.
Per gli ITP (Insegnanti Tecnico Pratici) è altresì necessario, oltre alla laurea ed ai 24 CFU, il diploma di accesso alla classe della scuola secondaria superiore. Gli stessi requisiti (titolo compatibile alla normativa e 24 CFU), insieme al titolo di specializzazione sul sostegno, saranno richiesti invece a coloro che si candideranno per i posti come insegnanti di sostegno.
Ancora, i docenti con tre annualità di servizio – anche non continuative – svolto in posti comuni o di sostegno negli otto anni precedenti il termine di presentazione delle istanze di partecipazione potranno partecipare al concorso in una delle classi in cui hanno prestato almeno un anno di servizio: per essi non sarà richiesto il possesso dei 24 CFU. Si resta in attesa di un eventuale bando ufficiale e di altre dritte sulle procedure e i requisiti del concorso da parte del MIUR.
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