Le battaglie climatiche di Greta Thunberg e degli studenti di tutto il mondo stanno portando una ventata d’energia in una lotta importantissima per il futuro di tutti noi. E qualcosa inizia a muoversi. Il contesto è ancora quello scolastico, ma stavolta le manifestazioni non c’entrano. Come invocato da molti, anche scettici nei confronti dello sciopero per il clima, gli studenti sono passati dalla protesta alla pratica, e in Sicilia è nata la prima scuola plastic-free in Italia.
I riflettori sono puntati sull’Istituto Bersagliere Urso di Favara, dove è stata accolta una proposta fatta dall’ong Marevivo, recapitata alla preside per via di una delle insegnanti della scuola, attivista dell’organizzazione. Il punto di partenza sono i rifiuti: ogni anno la sola popolazione europea produce 25 milioni di tonnellata di rifiuti di plastica, e che se si continua su questa strada nel 2050 nei nostri mari ci saranno piĂ¹ oggetti di plastica che pesci.
Anche per questo, l’Unione Europea ha giĂ preso la decisione di bandire dal 2021 la plastica monouso, tra cui cannucce, cotton fioc, posate e stoviglie di plastica, che da soli costituiscono il 70% dell’inquinamento di spiagge e mari. Nel solo e limitato caso della scuola di Favara, paese della provincia di Agrigento, ci si è resi conto che ogni giorno vengono usate 300 bottiglie di plastica: seimila al mese. Plastica che presto verrĂ sostituita da bottiglie d’alluminio, riutilizzabili e meno inquinanti.
Come istituto, inoltre, è stato deciso di adottare bicchieri e tazzine di carta per acqua e caffè, sollecitando le famiglie a non dare plastica monouso ai loro figli. Ciliegina sulla torta, l’iniziativa è a costo zero per famiglie e studenti: la scuola, infatti, ha di recente ricevuto una donazione di 300 bottiglie d’alluminio da un’azienda locale.
La ricezione dell’iniziativa è stata molto positiva e gli studenti, durante il giorno della presentazione, hanno scelto di presentarsi a scuola con le magliette di #FridayForFuture. E chissĂ che dai piĂ¹ piccoli anche le generazioni piĂ¹ grandi non abbiano da apprendere qualche lezione, almeno su un tema cruciale come questo.
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