Per rendere la Sicilia una terra salubre, l'Agenzia per l'ambiente intensifica le sue attività, mettendo a disposizioni nuovi posti di lavoro: verranno assunti 38 nuovi tecnici.
L’Arpa, l’Agenzia per la protezione dell’ambiente della Regione Siciliana, è pronta ad assumere a 38 tecnici a tempo determinato: a breve verranno pubblicati sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana i relativi bandi di concorso.
Chi verrà assunto sarà coinvolto in attività relative al monitoraggio marino costiero, ai campi elettromagnetici, alle emissioni in atmosfera e alle molestie olfattive nelle aree a elevato rischio di crisi ambientale a Caltanissetta, Siracusa e nel Comprensorio del Mela. Non si tratterà, tuttavia, di impieghi a tempo indeterminato: la durata dei contratti, infatti, andrà da sei a ventiquattro mesi.
Tra i totali 38 posti messi a disposizione, tredici collaboratori e assistenti tecnici professionali verranno destinati alle attività previste da specifiche convezioni tra Arpa Sicilia e l’assessorato regionale Territorio e ambiente e legate a temi di particolare rilevanza strategica per le politiche ambientali regionali. Alle altre 25 unità di personale, invece, sarà affidato il compito di collaborare con i dipendenti di Arpa Sicilia per garantire il monitoraggio marino costiero secondo le indicazioni impartite dall’Unione europea.
“Come abbiamo sempre sostenuto – sottolinea il presidente della Regione Nello Musumeci – sentiamo forte il dovere di garantire ai siciliani il diritto di vivere in una terra salubre, dove non si annidino mai più devastanti insidie in grado di compromettere perfino il futuro delle prossime generazioni. È in quest’ottica che potenziamo, con indispensabili professionalità, la nostra Agenzia per l’ambiente a cui spetta il compito di vigilare costantemente su ogni possibile anomalia che possa rivelarsi nociva. Il nostro braccio operativo capace non solo di intervenire tempestivamente lì dove potrebbero verificarsi improvvise criticità, ma di realizzare programmi di prevenzione efficaci e in grado di abbassare al minimo la soglia di ogni potenziale rischio”.
“Abbiamo dovuto recuperare anni di ritardo, durante i quali le tematiche ambientali sono state colpevolmente trascurate – ammette l’assessore Toto Cordaro – ma adesso, grazie a una forte sinergia tra assessorato e Agenzia, cominciamo a dare impulso e piena efficacia ad una serie di strumenti di cui ci siamo dotati e che ci consentiranno di salvaguardare la salute e l’incolumità della gente. È solo l’inizio: attualmente l’Arpa ha un organico fortemente sottodimensionato e il prossimo passo prevede un piano triennale di assunzioni che consentiranno il reclutamento di trecento nuove unità”.
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