In una lunga intervista al Messaggero, il ministro all'Istruzione Marco Bussetti parla delle scuole superiori, della nuova maturità e dell'orientamento degli studenti.
Inizia il 2019, e con esso un nuovo anno per la scuola italiana. Già dal prossimo 7 gennaio partiranno le iscrizioni per il primo anno delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. Quest’ultime sono sempre al centro dell’attenzione vista lo scarso orientamento offerto agli studenti italiani, che così si potrebbero ritrovare a far parte di quell’alta media di bocciati al primo anno di liceo.
Su questo argomento, il ministro Bussetti spiega al Messaggero che si tratta di “un tema importantissimo. Stiamo lavorando per migliorare l’utilizzo delle risorse europee per progettualità mirate. Un migliore orientamento deriverà anche dalla revisione dell’alternanza scuola-lavoro che metterà di nuovo al centro l’acquisizione di competenze trasversali. Niente apprendistato occulto”.
Sempre sul tema dell’orientamento, si torna a parlare degli istituti tecnici e professionali, che permettono di trovare facilmente lavoro, ma che vengono scartati dagli studenti in uscita dalle medie. Bussetti commenta sul quanto sia essenziale “spiegare con chiarezza ai ragazzi e alle famiglie quali sono gli sbocchi offerti da queste scuole. […] All’interno di questi istituti si formano le eccellenze del Made in Italy. Le imprese possono essere un valido alleato in questo cammino – continua – possono raccontare la loro attività agli studenti e, alla fine degli studi, anche prevedere la possibilità di assunzioni”.
E per quanto riguarda l’educazione fisica nelle scuole? Con l’arrivo di circa 12mila nuovi insegnanti, il ministro conferma che “ci sarà spazio per una parte teorica. Inserire il docente specializzato sarà funzionale anche a raggiungere l’obiettivo di diffondere la cultura del rispetto, del fair play. I recenti fatti di cronaca dimostrano che ne abbiamo davvero bisogno”.
Il Ministro conclude infine delle nuove modalità per la maturità 2019, riformata nel 2017: Bussetti infatti considera “giusto che si dia un peso maggiore al percorso scolastico rispetto a quanto si faceva in passato. Abbiamo anche evitato che la prova Invalsi e l’alternanza scuola-lavoro fossero requisito di accesso all’esame. Avrebbero avuto un peso eccessivo”.
La recente decisione dell'Assemblea Regionale Siciliana (Ars) di bocciare un emendamento che avrebbe destinato risorse…
Il sistema sanitario italiano si trova ad affrontare una situazione critica, evidenziata dal rapporto "Health…
Black Friday 2024: il Black Friday 2024, previsto per venerdì 29 novembre, è l’occasione perfetta…
Migliori scuole superiori a Catania e provincia: la scelta della scuola superiore rappresenta un momento…
Secondo i dati forniti da Eduscopio, cresce il tasso di occupazione tra i diplomati tecnici…
Un tragico incidente con il parapendio si è verificato nel primo pomeriggio a Milazzo (Messina),…
Questo sito utilizza cookie tecnici e cookie di profilazione di terze parti per la gestione pubblicitaria. Puoi esprimere le tue preferenze sui singoli programmi pubblicitari cliccando su "maggiori informazioni". Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie.
Privacy Policy