Catania

“Catania chiama chi ama Catania”: la notte di Capodanno per la città nonostante il dissesto

Alla presenza di sponsor, istituzioni, artisti e stampa, il sindaco Pogliese e l'assessore alla Cultura e ai Grandi Eventi Barbara Mirabella hanno svelato il programma di Capodanno 2019, organizzato nonostante il recente dissesto finanziario grazie al sostegno della comunità etnea.

La voglia di rivalsa è tanta. Si percepisce nell’aria, negli sguardi, nei sorrisi soddisfatti di chi, dopo una tempesta che ha rischiato di rovinare tutto, rimboccatosi le maniche, si rimette a lavoro e può ammirarne orgoglioso i frutti.

La dichiarazione di dissesto finanziario, ufficializzata a ridosso delle festività natalizie, e la voragine di 1,6 miliardi di debiti conseguente, si sono abbattute come una scure sulla città, minacciando di azzerare qualsiasi evento in programmazione.

Per questo, entrando nella Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti, è grande la sorpresa nello scoprire che il Capodanno in piazza quest’anno non solo si farà, ma avrà ben due date, entrambe con ospiti importanti.

“Giorno 30 apriremo con un cartellone straordinario – affermerà al termine della conferenza l’assessore alla Cultura e ai Grandi Eventi Barbara Mirabella –  con la presenza di un’artista che io amo moltissimo e spero che anche i nostri ospiti catanesi e turisti apprezzeranno, Arisa, assieme a tanti altri amici siciliani. Poi il 31: altro cartellone che prevede una donna, Noemi, preceduta da uno spettacolo straordinario di un altro siciliano, Nino Frassica, e dai suoi Los Plaggers, e poi ancora Giuseppe Castiglia, Gino Astorina, Francois e Le Coccinelle, gli amici di Radio Studio Centrale, Seba… i conduttori li abbiamo scelti e sono figli prediletti della nostra terra: il 30 con Salvo La Rosa e il 31 con Ruggero Sardo. Tantissime opportunità condivise con tanti amici, di cui siamo emozionati e grati”.

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La curiosità che precede l’inizio cresce, tante le domande taciute in attesa che il primo cittadino faccia chiarezza e riveli come sia stato possibile organizzare i due eventi. Pogliese non si fa pregare e, senza nascondere la soddisfazione, dichiara che grazie al sostegno delle organizzazioni e degli sponsor e alla solidarietà mostrata da tutti quanti coloro che hanno contribuito all’elaborazione del programma, sono stati raccolti più di 240mila euro, realizzando un grande evento che per la prima volta, piuttosto che pesare sulle tasche dei cittadini, avrà importanti ricadute economiche sulla città.

Si prospetta, infatti, per la sera del 30/12, l’organizzazione di una notte bianca per le attività commerciali del centro storico. La data potrebbe coincidere con l’inizio dei saldi, che si vorrebbero anticipare all’ultima domenica dell’anno rispetto al previsto 2 gennaio. A garantire l’afflusso di pubblico ben oltre l’orario di chiusura dei negozi, come affermato dal sindaco durante il suo intervento d’apertura, la metropolitana prolungherà l’orario dell’ultima corsa dopo la mezzanotte.

Più grande della soddisfazione, però, è la gratitudine del primo cittadino e di tutti i presenti per chi ha contribuito a realizzare l’evento. La SAC, Fratelli Arena, la Confcommercio, Asec, I Portali, sono solo alcuni dei principali sponsor che hanno contribuito a rendere possibili i festeggiamenti, con cifre che l’amministrazione promette di pubblicare per rendere conto ai cittadini delle spese. #Tuttiinsieme, per dire #AlzatiCatania. Questi i tag lanciati dal comune etneo, che riprendono le parole e il messaggio di Marco Panzani, cantautore milanese d’origine ma innamorato della Sicilia e di Catania, che alla città sotto il vulcano ha dedicato il brano che dà il titolo agli eventi di Capodanno: Alzati Catania, e che, dopo aver allietato per tanto tempo i passanti del centro con la sua voce, il 30 si esibirà sul palco assieme agli altri artisti coinvolti.

È il senso di comunità, infatti, che trascende il discorso meramente economico e che ha permesso di far fronte comune per aiutare Catania, declinando ancora una volta il motto cittadino melior de cinere surgo. In attesa del riscontro del pubblico, è innegabile che il messaggio di solidarietà lanciato dall’amministrazione non sia affatto rimasto inascoltato dalle organizzazioni e dalle singole personalità scese in campo, permettendo di rispondere alle difficoltà materiali con la forza che sa esprimere solo una comunità che tiene al suo territorio e che si rifiuta di abbandonarlo quando la situazione è più difficile.

“Catania chiama chi ama Catania”, afferma con un gioco di parole il cabarettista Gino Astorina, e a giudicare dalle affermazioni dei presenti sembra proprio che sia così. Tutti tengono a raccontare qualche aneddoto che spieghi la scelta di essere presenti sul palco per la città etnea. Dal conduttore Ruggero Sardo, che, dopo aver motivato la sua decisione di mettersi a disposizione per Catania citando l’educazione ricevuta dal padre, parla di come Frassica, percependo la possibilità di poter fare qualcosa per Catania, abbia affermato che da siciliano teneva alla sua presenza a Capodanno, volendo dare così il suo contributo, a Giuseppe Castiglia, che invita i presenti a sponsorizzare il motto non soltanto in occasione delle festività e di altri eventi mondani, ma di applicarlo alla vita di ogni giorno. Ciliegina sulla torta, annunciata dall’assessora Mirabella in conclusione della conferenza, durante la notte di Capodanno la Sostare sospenderà i pagamenti delle strisce blu nel centro storico.

A proposito dell'autore

Domenico La Magna

Nato a Catania, classe '95, si è laureato in Filologia Moderna all'Università di Catania nel 2020 con una tesi su Calvino e l'editoria. Inizia a collaborare con LiveUnict da ottobre 2017. Appassionato di politica, segue con particolare attenzione i temi riguardanti l’Unione Europea e l’ambiente. Frequenta il Master di 2° Livello in Professione Editoria all'Università Cattolica di Milano.