Una giornata importante per l’Ateneo catanese: oggi presentata e inaugurata la nuova Carta dello studente, la nuova carta elettronica multiservizi chiamata “Prepaid Card Unict”. Ma a cosa serve? Quali servizi comprende oggi e quali comprenderà in un prossimo futuro?
Era attesa da tanto tempo. E adesso è arrivata. Parliamo della nuova Carta dello studente dell’Università di Catania. Appena qualche mese fa, l’Ateneo catanese, come primo e attualmente unico ateneo italiano, aveva lanciato l’iniziativa che permette agli studenti Unict di viaggiare gratis con i mezzi pubblici cittadini. A partire dal 15 ottobre, era stato emesso tramite il portale studenti Unict un pass temporaneo, che permetteva l’identificazione dello studente e la possibilità di usufruire del nuovo servizio.
Da oggi, però, o meglio dalle prossime settimane, entrerà ufficialmente nella vita degli studenti catanesi la Prepaid Card Unict, che andrà a sostituire il pass temporaneo utilizzato finora.
Ma cos’è e a cosa servirà nello specifico la Prepaid Card Unict? A spiegarlo, durante la presentazione di stamattina tenutasi nella sede del Credito siciliano, in Corso Italia, è il Direttore Territoriale Sicilia Centro di Creval, Santo Sciuto.
La Prepaid Card Unict, realizzata da Creval in collaborazione con l’Università di Catania e con Nexi, è una carta prepagata e multiservizi destinata agli studenti, i docenti e il personale amministrativo dell’ateneo catanese. “La Carta permette di accedere ai servizi dell’università e che dà allo stesso tempo allo studente una carta smart da poter utilizzare come mezzo di pagamento – specifica il direttore di Creval. – Questa è la vera caratteristica rivoluzionaria: servizi universitari da un lato e servizi bancari dall’altra. L’abbiamo chiamata “Studia, viaggia e vivi”: perché permette di far accedere ai servizi dell’ateneo, di far viaggiare nei mezzi pubblici di Catania, utilizza le funzionalità tipiche delle carte prepagate.”
Le funzionalità della Carta, in quanto carta prepagata, sono:
• Fare acquisti nei negozi fisici e online, anche in modalità contactless o online
• Prelevare denaro contante presso gli ATM contrassegnati dal circuito VISA
• Consultare i movimenti sulla carta tramite l’App Bancaperta di Creval e ricaricare tramite l’Home Banking Creval Bancaperta o tramite bonifico
• Ricevere accrediti tramite bonifico, compresi i rimborsi, borse di studio, premi e altri benefici economici dovuti dall’Università di Catania.
Per le modalità del rilascio sarà l’Università ad inviare allo studente una mail contenete il link all’App Creval che consentirà di prenotare giorno e ora del ritiro, in modo da evitare code e tempi di attesa. Nella stessa sede del Credito siciliano, come specifica il direttore Creval, è stata creata un’area dedicata alla consegna delle carte che opererà ogni giorno dalle 8.30 alle 17.30, escluso festivi. Al momento del ritiro lo studente dovrà avere con sé un documento d’identità valido, codice fiscale e codice di prenotazione. Il rilascio della carta è gratuito.
Dopo aver presentato le funzionalità della nuova Carta dello studente Unict, una carta se così possiamo dire che “fa per tre”, essendo identificativa, prepagata e che fa accedere ai servizi universitari, i rappresentanti delle istituzioni presenti alla presentazione hanno espresso la loro soddisfazione per il traguardo raggiunto.
“Siamo qui in un giorno molto bello per l’Ateneo catanese perché è il giorno in cui finalmente realizziamo un’idea che avevamo in mente da tempo – ha esordito il magnifico rettore Basile. Insieme abbiamo cercato di sviluppare una carta che potesse essere utile allo studente in vari sensi. Ci premeva poter assicurare dei servizi in modo semplice. Il più grande servizio offerto dall’Università, grazie a Fce e Amt è chiaramente quello dei trasporti pubblici. La carta attualmente permette di usufruire del servizio dei trasporti pubblici ma a breve comprenderà anche altri servizi per gli studenti: scontistiche per gli impianti sportivi del Cus, scontistiche per poter frequentare i teatri cittadini.”
Puntare su sport e qualità, sono questi servizi su cui intende puntare l’Università e che andranno ad essere integrati in futuro grazie alla nuova Carta dello Studente. Ai rappresentanti degli studenti il compito di avanzare proposte su ulteriori integrazioni della Carta dello studente con altri servizi utili agli studenti. La Carta infatti come spiega il magnifico rettore è espandibile, si presta cioè proprio all’ampliamento e all’integrazione di ulteriori servizi.
“L’Ateneo di Catania deve essere il più possibile attrattivo, – ribadisce il rettore- siamo il primo ateneo a dare questo tipo di servizio gratuitamente, gli studenti devono essere orgogliosi di frequentare un ateneo che sia venuto incontro alle loro esigenze in modo così specifico.
Il Direttore Candeloro Bellantoni ha inoltre annunciato nuovi progetti e servizi in arrivo all’Università di Catania. “Vogliamo dare agli studenti dell’università di Catania il meglio dei servizi – dichiara Bellantoni. Vogliamo che questo sia un elemento educativo per i ragazzi: gli abbonamenti devono servire ad insegnare agli studenti la mobilità sostenibile. La prossima scommessa è quella di vedere gli studenti bere “l’acqua del Sindaco”. L’Università di Catania installerà, probabilmente da gennaio, 65 fontanelle di acqua microfiltrata e refrigerata nelle sedi universitarie, che potranno essere usufruite con la nuova Carta dello studente per un totale di un litro e mezzo di acqua al giorno per studente. Poi abbiamo rinnovato le convenzioni con i teatri, al momento con lo Stabile e il Bellini, ma vorremmo espanderle a tutti i teatri della città.
“Inoltre, il collegamento della nuova Carta alla banca serve, chiaramente per chi ne vuole usufruire, a rendere un servizio cioè accrediterà borse di studio ad esempio Erasmus o rimborsi. Ci impegniamo così nello specifico per gli Erasmus a erogare mensilmente tramite la carta prepagata la borsa ai ragazzi in studio all’estero, e non al rientro dal soggiorno. Stiamo cercando anche di avviare il percorso museale tra Università e Comune per dare alla città questo servizio. Noi vogliamo fare non dei laureati, ma degli uomini e delle donne laureate, vogliamo insegnargli le scienze della vita questo è uno strumento piccolo ma importante.”
A mostrare il suo apprezzamento per l’iniziativa è anche il sindaco Salvo Pogliese, che ha rivolto soprattutto agli studenti: “Dovete essere orgogliosi di essere studenti dell’Università di Catania per questa splendida iniziativa di grande valenza pragmatica e pedagogica.”
L’ingegnere Gentile, responsabile della Metropolitana di Catania ha attestato il successo che l’iniziativa dei trasporti pubblici gratuiti per gli studenti universitari ha avuto in questi mesi. “Siamo partiti a metà ottobre, la prima settimana abbiamo avuto circa 2mila viaggiatori riconducibili agli studenti universitari, oggi arriviamo a quasi 10mila studenti viaggiatori che giornalmente frequentano la struttura. Un successo che riteniamo sarà ancora maggiore con l’introduzione di questa carta. Il metro shuttle è usato da circa 4mila studenti al giorno.”
Dello stesso parere è Giacomo Bellavia, direttore AMT. “Tutte le linee che servono le sedi universitarie sono strapiene, abbiamo l’esigenza quindi di doverle potenziare. Il servizio dei bus soffre purtroppo ancora di alcune irregolarità e problematiche di frequenza che stiamo attenzionando con la riorganizzazione della nuova rete e ripristino del BRT1 e dei nuovi BRT che stiamo mettendo in campo grazie all’approvazione dell’Amministrazione comunale.”
Bellavia ha anche avanzato una proposta per l’ampliamento della nuova Carta. “Questa carta si presta oltretutto a diversi servizi anche diversi da quelli propriamente universitari – spiega il direttore di Amt. Un’idea sarebbe quella di rilanciare il progetto della Catania pass, una carta di servizi integrata per permettere di accedere a tutti i siti culturali della città, sia comunali, regionali, della Chiesa ecc. sarebbe facilmente pensabile da introdurre per gli studenti.”
Infine, al termine della presentazione, sono stati mostrati i primi modelli della nuova Carta prepagata dello Studente e i rappresentanti delle istituzioni e i rappresentanti degli studenti si sono recati a provare il nuovo strumento alla fermata della metro Italia.
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