Da anni immancabile compagno degli italiani tra autunno ed inverno, anche quest'anno il virus dell'influenza potrebbe raggiungere il suo picco durante il periodo natalizio.
Natale è alle porte ma il pericolo è dietro l’angolo e si chiama “influenza”: secondo l’ultimo rapporto pubblicato dall’ISS – Istituto Superiore di Sanità – il virus appartenente alla famiglia Orthomyxoviridae colpirebbe maggiormente nel periodo compreso tra dicembre e gennaio, in concomitanza dunque con le festività natalizie in cui tendenzialmente si è più portati a stare in compagnia di amici e parenti. Un potenziale allarme, dunque, per chi vorrebbe evitare di trascorrere le adorate vacanze bloccato sul divano dall’influenza.
Oltre il rapporto pubblicato, la previsione è confermata anche da alcuni esperti dell’ISS, secondo i quali è probabile che il virus “esploda” in quel periodo in virtù del fatto che nella maggior parte delle regioni italiane non è stata ancora ancora superata la soglia del 2,74 in relazione al livello di incidenza nella popolazione, numero oltre il quale il virus è registrato come “epidemico” tra la popolazione. Tra le regioni in cui il valore è stato oltrepassato, tuttavia, figura anche la Sicilia.
Per il resto, i dati al momento raccolti dall’ISS sono equiparabili a quelli dell’anno scorso: a livello nazionale il livello di incidenza – pari al numero dei casi di influenza registrati su mille assistiti – è arrivato a 2,52. I soggetti tradizionalmente più colpiti sono i bimbi di età compresa tra pochi mesi e 4 anni, per i quali l’incidenza supera il valore di 6,50; si attestano sopra il 2,50 sia i bambini tra i 5 ed i 14 anni, sia gli adulti (categoria da 15 a 64 anni). Fanalino di coda invece la popolazione anziana, storicamente più resistente a questo virus.
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