La Corte di Cassazione si è espressa in materia di decadenza dei termini di riscatto laurea dopo un contenzione fra l'INPS e un lavoratore.
Il riscatto di laurea utile ai fini pensionistici decade 10 anni dopo aver presentato domanda amministrativa, a decretarlo la sentenza n. 20924/2018.
La vicenda giudiziaria è scaturita da un contenzioso fra un lavoratore e l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale (INPS). Il Tribunale di Roma si era già espresso negativamente per il lavoratore, che pertanto ha ricorso in appello ottenendo ragione dalla Corte di Roma. A questo punto l’INPS ricorse a sua volta in Cassazione, ritenendo il termine di decadenza di 10 anni applicabile anche a questo caso specifico.
La Corte si è espressa dando ragione a quest’ultimo e ribadendo che è avvenuta la decadenza dato che l’assicurato ha proposto il ricordo notevolmente dopo la scadenza del termine decadenziale di dieci anni, previsto dall’art. 47 del D.P.R n. 639/70.
È utile dunque sapere per tempo che, una volta avviata la domanda di ricostruzione carriera, si hanno a disposizione 10 anni di tempo per l’avvio della pratica, trascorsi i quali il diritto decade.
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