Chi ha già sentito parlare di Horizon 2020 sa che si tratta di un programma europeo per la ricerca e l’innovazione. Partito nel 2014, con una scadenza che verrà raggiunta tra due anni, il programma si è posto cinque grandi obiettivi, quali occupazione, ricerca, cambiamento climatico ed energia, educazione e lotta alla povertà. Non si limita solo alla ricerca: dall’inizio, ha già distribuito parte della sua dotazione di 80 miliardi di euro in quasi 7 anni anche nella nostra penisola, con aiuti a startup e progetti volti a favorire lo sviluppo economico – Resto al Sud, per esempio, fa parte dei progetti di Horizon 2020, e con le sue agevolazioni punta a creare nuovi posti di lavoro soprattutto tra i giovani nelle regioni del Meridione.
Il sito del progetto Horizon 2020 fornisce ogni dato sul numero e la tipologia di progetti finanziati, con tanto di contatti, dettaglio dei costi e degli enti coinvolti. Tra questi, si nota come l’Italia abbia scalato dal 2014 a oggi la classifica per il numero di fondi ottenuti, la quinta nazione tra Spagna e Paesi Bassi; è terza, invece per il numero di progetti presentati.
Tra gli enti ad averne beneficiato dal 2014 a oggi figurano ben 77 atenei, con il Politecnico di Milano che si aggiudica la più grossa fetta del totale: con i suoi 195 progetti (in crescita), infatti, il Politecnico ha portato a casa oltre 90 milioni di euro, che rappresentano il 12% dei fondi destinati alle università italiane. Non sono da meno gli altri atenei lombardi: in 14, infatti, avrebbero ottenuto i finanziamenti. La seconda università in Italia sarebbe l’Alma Mater di Bologna, seguita da La Sapienza e il Politecnico di Torino. Per trovare un ateneo del sud bisogna scorrere ancora un po’ la lista fino alla Parthenope di Napoli.
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Gli atenei siciliani non sono rimasti con le mani in mano. I progetti presentati dall’Università degli Studi di Palermo ha ottenuto un contributo di oltre 6 milioni di euro per le 21 ricerche proposte nell’ambito del programma; a seguire l’Ateneo catanese, con quasi 3 milioni e mezzo e 17 progetti di ricerca. Messina chiude la lista con 5 proposte e una disponibilità di poco più di 800 mila euro.