Il punto della situazione sui viadotti più a rischio in Sicilia dopo i fatti di Genova. Numerose le infrastrutture coinvolte, tra queste alcune progettate da Riccardo Morandi, lo stesso ingegnere del ponte crollato a Genova.
L’impatto emotivo della tragedia di Genova è stato tremendo. Le immagini del crollo del ponte, le macerie, i volti delle persone scomparse hanno fatto il giro dell’Italia e del mondo, contribuendo a svegliare le coscienze di cittadini e amministrazioni. Su tutto il territorio nazionale, a più livelli, è scattato un campanello d’allarme che ha spinto a guardarsi intorno e a individuare quali possano essere i punti più a rischio della fragile rete stradale d’Italia.
In Sicilia, tutti ricorderanno il danneggiamento del viadotto Himera sull’autostrada A19 che collega Palermo e Catania, avvenuto nel 2015 a causa di una frana e che spezzò letteralmente in due l’isola. Ma i ponti siciliani a rischio sono numerosi e, tra chiusure preventive e segnalazioni di pericoli, il lavoro per mettere in sicurezza le strade della regione sembra ancora lungo e faticoso.
Tra le strutture che richiamano maggiormente i tristi avvenimenti dei giorni scorsi, sulla statale 115 quater che collega Agrigento a Porto Empedocle è stato chiuso al traffico già dal 2017 il viadotto Morandi (Akragas I e II) progettato dallo stesso ingegnere del ponte crollato a Genova. Costruito nel 1970, il viadotto Morandi è adesso a ipotesi demolizione.
“Saranno valutati – si legge infatti in una nota diramata dal Comune di Agrigento – l’utilità del ponte Morandi e il suo impatto ambientale, i costi dei lavori per la messa in sicurezza e la loro efficacia nel tempo, l’opportunità dei percorsi alternativi già proposti a suo tempo dall’amministrazione comunale e il diverso tracciato studiato da Anas, oltre l’ipotesi sempre più pressante della demolizione del ponte”. L’incontro per fare il punto della situazione è stato fissato per il 7 settembre.
Anch’esso progettato dall’ingegnere Morandi, il ponte Salso a Licata è stato chiuso nel marzo del 2015 per motivi di sicurezza, a 47 anni dalla sua costruzione, salvo poi venire aperto nel luglio dello stesso anno solo ai mezzi leggeri.
Ancora sulla statale Porto Empedocle – Agrigento, sono stati segnalati e vengono costantemente monitorati dall’Anas i viadotti Spìnola, Salsetto e Zubbio, detto anche viadotto Re.
Le segnalazioni di ponti pericolanti e strade poco sicure nel frattempo continuano, tanto che in una nota diffusa sui suoi canali social, l’assessore regionale alle infrastrutture, Marco Falcone, tenta di fare chiarezza sulla situazione e sulle mosse della regione per evitare un’altra Genova.
“Vorrei comunicare a tutti – afferma Falcone sulla sua pagina Facebook – che col Presidente Nello Musumeci abbiamo già proceduto a richiedere all’Anas e al Cas dettagliate mappature su ponti e gallerie a rischio, al fine di porre in essere un significativo piano di investimenti. Nei prossimi giorni stessa cosa faremo anche con le ex Province.
Nel frattempo, sono numerosissimi i ponti su cui stiamo intervenendo, dal ponte Mela, tra Barcellona e Milazzo, al ponte tra Sant’Alessio e Santa Teresa di Riva, al viadotto cinque archi, solo per fare alcuni esempi”.
Vertice sui ponti in Sicilia: convocati Anas, Cas e Protezione civile
Leggi anche Crollo del ponte a Genova: due siciliani tra le vittime della tragedia
La recente decisione dell'Assemblea Regionale Siciliana (Ars) di bocciare un emendamento che avrebbe destinato risorse…
Il sistema sanitario italiano si trova ad affrontare una situazione critica, evidenziata dal rapporto "Health…
Black Friday 2024: il Black Friday 2024, previsto per venerdì 29 novembre, è l’occasione perfetta…
Migliori scuole superiori a Catania e provincia: la scelta della scuola superiore rappresenta un momento…
Secondo i dati forniti da Eduscopio, cresce il tasso di occupazione tra i diplomati tecnici…
Un tragico incidente con il parapendio si è verificato nel primo pomeriggio a Milazzo (Messina),…
Questo sito utilizza cookie tecnici e cookie di profilazione di terze parti per la gestione pubblicitaria. Puoi esprimere le tue preferenze sui singoli programmi pubblicitari cliccando su "maggiori informazioni". Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie.
Privacy Policy