Una serie di acrilici su tela, anche di grandi dimensioni, impregnati dei suoni, profumi e colori di una Catania vestita di pop art per la festa della sua Patrona. È questo e molto di più la personale di pittura “Viva Sant’Agata – Catania in Pop Art”, dell’artista catanese Umberto Gagliano, inaugurata nelle sale dell’ex Caffè letterario del Palazzo della Cultura dal sindaco Salvo Pogliese.
L’esposizione, presentata in parte e con successo alla scorsa edizione di EtnaComics, resterà aperta sino al 27 agosto, da lunedì a sabato dalle 9 alle 19, domenica e festivi dalle 9 alle 13. L’ingresso è libero.
“Un modo nuovo e accattivante di raccontare Catania e la festa – ha detto Pogliese -, sono sicuro che troverà il favore dei nostri concittadini, giovani e non, e contribuirà a far conoscere e apprezzare ancor di più le nostre tradizioni ai tanti turisti che visitano la città”.
Le candelore che danzano, il fercolo portato in processione da centinaia di devoti col sacco bianco e la “scuzzetta” nera in testa, diversi scorci pittoreschi dell’architettura cittadina dagli archi della marina alla porta ferdinandea, all’elefante di piazza Duomo: sono solo alcuni dei momenti e delle immagini che si succedono e intersecano quasi come in un grande e pregiato libro a fumetti. Dove qua e là fanno capolino anche personaggi della storia cittadina come del mondo della celluloide o della letteratura.
Il periodo di ambientazione delle opere è il ventennio 1950-1970 “perché – ha spiegato Gagliano – è così che mi si è rivelata Catania quando ci sono nato, straripante di musica, poesia, cinema e pop-art. Negli anni 70, escludendo poche tv in bianco e nero, tutto il resto era a colori, come le foto in polaroid e i fumetti dei super eroi americani che influenzeranno per sempre il tratto e il mio stile grafico”.