Lanciato il bando per la seconda edizione del premio dedicato a Valeria Solesin. Saranno premiate le tesi che meglio analizzeranno il tema degli studi di Valeria: l'inserimento delle donne nel mondo del lavoro e ai vertici di società e istituzioni pubbliche.
È uscito il bando, lanciato da Allianz Worldwide Partners e il Forum della meritocrazia, per la seconda Edizione del Premio dedicato a Valeria Solesin, la giovane studentessa italiana approdata alla Sorbona di Parigi e rimasta uccisa nell’attentato terroristico al Bataclan di Parigi nel 2015.
Valeria era una giovane ricercatrice il cui studio era indirizzato ad incrementare l’inserimento delle donne nel mercato del lavoro e ai vertici di società e istituzioni pubbliche. Ricerche, le sue, finalizzate a far emergere le buone pratiche di conciliazione introdotte da aziende e istituzioni in Italia e, nel contesto internazionale, per favorire un’organizzazione e una cultura inclusive, capaci cioè sia di far accedere un maggior numero di donne al mondo del lavoro, che di sostenerle nel loro duplice ruolo, donne in famiglia e lavoratrici fuori dalle mura domestiche.
Proprio alle donne è legato il riconoscimento; ispirato agli studi e alle ricerche di Valeria, il tema delle tesi rimarrà lo stesso della precedente edizione: “Il talento femminile come fattore determinante per lo sviluppo dell’economia, dell’etica e della meritocrazia nel nostro Paese”.
Il concorso è aperto a studentesse e studenti provenienti da 34 delle più prestigiose università d’Italia, pubbliche e private. I premi consisteranno in stage e denaro, per un valore complessivo di oltre 42mila euro.
Potranno partecipare al concorso le tesi di Laurea magistrale in economia, giurisprudenza, sociologia, scienze politiche, demografia e statistica, che verranno discusse entro il 31/07/2018. Il tema delle tesi presentate dovrà essere l’analisi del mercato del lavoro in un’ottica di genere, tale da evidenziare sia i fattori che ostacolano la presenza femminile nel mercato del lavoro italiano, sia le buone pratiche di conciliazione introdotte in Italia e nel contestamento internazionale da aziende e istituzioni per favorire un’organizzazione e una cultura inclusive.
Le tesi saranno valutate e premiate da un Comitato scientifico composto da 19 professori universitari e professionisti del settore privato, che anche quest’anno si avvarrà del supporto di un Advisory board.
“I risultati ottenuti nella prima edizione del Premio – ha dichiarato Maria Cristina Origilia, vice presidente del Forum per la meritocrazia – dimostrano il grande bisogno di affermazione e riconoscimento del merito, che serpeggia in Italia. Siamo convinti che l’esempio di Valeria possa ispirare e coinvolgere un numero ancora superiore di persone nella seconda edizione, perché siamo convinti che creare un mercato del lavoro più meritocratico sia l’unica via per offrire un futuro alle nuove generazioni e al paese più vecchio e con il minor tasso di natalità della Ue.”
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