Il primo concorso docenti per il 2018 è andato. Sono però previsti per quest'anno altri due concorsi per la scuola: uno per i docenti non abilitati con 3 anni di servizio, e un altro riservato ai docenti non abilitati. Ecco tutte le novità sui bandi in programma.
Il primo concorso scuola del 2018, riservato ai docenti abilitati è terminato. Oltre 50.000 le domande pervenute al Ministero dell’Istruzione. I candidati dovranno attendere un pò prima di poter sostenere le prove d’esame e poter accedere alle graduatorie di merito, che saranno regionali e formate sulla base di una prova orale (massimo 40 punti) e del punteggio derivante dai titoli e dal servizio pregresso (massimo 60 punti).
Nel frattempo, l’attesa si fa sentire anche per i potenziali candidati degli altri due concorsi che il Miur ha in programma per il 2018. I concorsi in questione sono uno riservato ai docenti non abilitati con 36 mesi di servizio – che, in base all’esperienza accumulata in ambito metodologico-didattico, hanno appunto un concorso a parte – e l’altro riservato ai docenti non abilitati, che dovranno conseguire i 24 CFU in discipline antropo–psico–pedagogiche per potersi candidare al concorso a loro riservato.
Su questi concorsi non ci sono ancora date ufficiali entro cui sarà possibile candidarsi, tuttavia si presume che a i bandi per le candidature ad entrambi i concorsi verranno aperti nel periodo estivo, tra giugno e settembre. Per quanto riguarda i requisiti necessari per accedere ai due concorsi in programma, vediamo nel dettaglio cosa viene richiesto ai candidati.
Il primo concorso è riservato agli aspiranti docenti che hanno svolto almeno 3 anni di servizio (180 giorni all’a.s. o servizio dal 1/02 al termine degli scrutini o esami) negli ultimi 8 anni, alla data di scadenza del bando. Per quanto riguarda il requisito del servizio di 3 anni, tale è valido sia per quanto riguarda il servizio maturato nelle scuole statali, sia quello maturato negli istituti paritari, a meno di uno specifico contrordine futuro.
I docenti potranno concorrere per le classi di concorso e i corrispondenti posti di sostegno nei quali si è prestato servizio per almeno un anno, non sarà necessario possedere i famori 24 CFU, diversamente quindi dall’altro concorso per non abilitati che darà inizio al FIT.
Tutti coloro che parteciperanno al bando verranno sottoposti a 2 prove d’esame, una scritta e una orale, i vincitori del concorso accederanno al percorso FIT, ma saranno esonerati dalla frequenza del secondo anno e verranno dirottati direttamente al terzo anno del FIT. (Leggi anche Scuola, concorso docenti non abilitati: modalità di espletamento, procedure e accesso al Fit )
Per il secondo concorso, quello riservato ai docenti non abilitati, invece, oltre al requisito fondamentale della laurea, occorrerà essere in possesso dei 24 CFU in materie antropo-psico-pedagogiche ed in metodologie e tecnologie didattiche. Nel dettaglio, i CFU da possedere dovranno provenire dai seguenti settori scientifico-disciplinari: (M-PED/03) – 6 CFU – Pedagogia speciale e didattica dell’inclusione;(M-PED/04) – 6 CFU – Metodologie e tecnologie didattiche; (M-DEA/01) – 6 CFU – Antropologia Culturale e Sociale; (M-PSI/04) – 6CFU – Psicologia Scolastica.
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