Pare non esista ad oggi una correlazione avallata da studi scientifici rigorosi per quanto riguarda la correlazione causa-effetto tra freddo e malattie che colpiscono il nostro organismo specialmente durante l’inverno. La causa principale è piuttosto da cercare nei virus.
È il freddo a causare raffreddore, febbre, mal di gola e tosse?
Non esistono ad oggi studi scientifici comprovati che dimostrino la correlazione causa-effetto fra la rigidità del clima e le malattie che colpiscono il sistema respiratorio e le vie aeree. Sembra difficile crederci, e sembra inverosimile non dover più badare a un adeguato abbigliamento invernale per proteggersi dalle rigide temperature, ma a causare i problemi sopra citati non è il freddo bensì l’esistenza di un virus che attacca il nostro organismo scatenando la reazione del sistema immunitario.
I virus, è proprio il caso di usare il plurale, sono diversi e mutano ogni anno per aggirare il sistema immunitario e penetrare nelle cellule sostituendone il DNA. Così i nostri anticorpi necessitano di un “aggiornamento” ogni anno e per ogni nuovo virus, che deve essere prima riconosciuto e poi combattuto. Ecco perché ogni anno viene selezionato un nuovo ceppo influenzale e correlato di un nuovo vaccino.
Ma la cosa essenziale è che una correlazione fra freddo e virus non sembra esserci, senonché il virus influenzale e affini sono più diffusi proprio durante l’inverno. È dello scorso anno la ricerca sulle capacità combattive di alcune cellule immunitarie nel processo di contrasto ad un virus in diverse temperature. Con il freddo le difese sembrano essere meno efficienti, rendendo più semplice la diffusione del virus. Tuttavia il test è stato eseguito su un vetro di laboratorio e quindi con un numero di variabili estremamente basse rispetto a quelle del nostro organismo.
Il rapporto causa-effetto tra freddo e malanni continua a essere una convinzione popolare, dovuta in parte al senso comune e alla propria esperienza personale. Non solo i genitori raccomandano di coprirsi bene prima di uscire o di non sudare durante l’estate; ma anche noi stessi interiorizziamo questo tipo di “spiegazioni”, semplificando magari un raffreddore col dire: “Ieri non mi sono coperto bene e ho preso freddo”; tuttavia basta considerare che il raffreddore è causato da un virus e che il virus impiega in media 24-48 ore per svilupparsi e causare una reazione immunitaria visibile, alias il raffreddore o la febbre. Quindi la causa non può essere ricercata in una singola uscita o in una passeggiata senza sciarpa!
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