Presso la fondazione Brodbeck di Catania, dal 21 gennaio all’8 aprile, sarà in esposizione la mostra fotografica di Carmelo Nicosia, dal titolo “Japan, Flight maps 2018”, che si ricollega al progetto “Unfinished Culture”, ideato da Giovanni Iovane.
Carmelo Nicosia, direttore della Fondazione Oelle Mediterraneo Antico, è uno tra i fotografi italiani più importanti e prestigiosi in campo internazionale. Il suo lavoro propone un’unione tra documentazione e arte, tra servizio e pratica espositiva. La mostra offrirà la visione dei lavori realizzati in Giappone nel 2016 e curati dall’italianista giapponese Kenji Suzuki.
Nicosia rievoca luoghi dell’immaginario contemporaneo – come città, luoghi di transito, territori spirituali, ricordi ancora vivi, identità composite che intercorrono tra Tokio e Kioto – utilizzando fotografia, il video e la scrittura come mezzi per studiare e approfondire la questione sociale, mettendo in pratica una rivisitazione del linguaggio tradizionale della “fotografia di viaggio”.
Nella mostra, presenti anche cinquanta fotografie che si susseguono con un ritmo incalzante tra colori e bianco-nero. Tra gli scatti troviamo ritratti, primi piani di geishe, templi e luoghi religiosi, grattacieli della tecnologica Tokio e scene notturne. Il fotografo, che pone molta importanza agli aspetti socio antropologici, ha cercato di mettere in rilievo i caratteri essenziali e sospesi di una cultura che si innalza tra un comunismo estremo, uno sviluppo tecnologico e una tradizione millenaria. Accanto agli scatti, vengono accostati il segno e la scrittura che creano una corrispondenza tra la Sicilia e il Giappone. Tra i luoghi fotografati: Monte Fuji e l’Etna, Shigiuno, Asakusa, Odaiba, Fushimi Inari Taisha, Nara, Bamboo Forest.
Il progetto fotografico di Carmelo Nicosia nasce da una collaborazione con le scuole di Graphic Design, di Fotografia dell’Accademia di Belle Arti di Catania e con lo studio fine art Martena. Per questo evento è stato anche realizzato un libro d’artista, creato e modellato a mano tramite tecniche giapponesi.
L’inaugurazione si terrà giorno 21 gennaio.