“Anno nuovo, vita nuova”. È quello che si ripete sempre ogni volta che arriva un nuovo anno, per far capire che si vuole dare una svolta alla propria vita; e così, s’inizia a fare una lista di buoni propositi.
Per uno studente universitario è facile fare una lista dei buoni propositi, alla fine non può che desiderare di operare al meglio nel suo percorso di studi, e pensa quindi: “Studiare e dare il massimo…“. Un proposito che mette in rilievo la voglia e la forza che risiede in ogni studente; insomma, nessuno avrebbe il coraggio di fare un proposito come “Studiare e dare il massimo… mentre finisco tutte le serie TV esistenti nell’Universo“.
Ma questo è solo il primo proposito dello studente, da ora cominciano i propositi che potrebbero davvero fare la differenza nel mondo. Ad esempio: “Trovarsi un/una fidanzato/a“. Immaginate, come sarebbero le festività insieme ai parenti, senza che ti domandino “E il/la fidanzatino/a?“. Il mondo sarebbe davvero un posto migliore. Tuttavia, per chi è fidanzato già da tempo, l’unico consiglio che potreste ricevere è quello di sposarvi, fare dei figli, altrimenti le domande continueranno ad arrivare; ne vale la vostra incolumità.
Invece, chi è ad un passo dall’obbiettivo comune (la laurea), il proposito, per questo nuovo anno, che si pone è “Laurearsi“. Nulla è più soddisfacente del conseguire un obiettivo, come la laurea o il trovare il lavoro. Anzi, nulla è più soddisfacente del sapere che il giorno dopo essersi laureati, si potrà dormire e svegliarsi con la consapevolezza che non bisogna più studiare.
Ovviamente, tutto questo se si riesce a sopravvivere, perciò meglio modificare il proposito: “Sopravvivere fino alla laurea, per dormire come un ghiro in letargo e svegliarsi, con la consapevolezza di non dover studiare, la sera per andare a prendersi una birra con gli amici al pub” (studi scientifici dimostrano che solo 1 studente su 1 milione può davvero provare questa sensazione).
Sono molti i propositi degli studenti e toccano vari campi della vita: prima di tutto, uno studente ogni anno nuovo si pone il proposito di “Imparare ad usare la Forza e diventare potente come Darth Vader“; si continua con il proposito di “Prendersi il Trono di Spade tutto per sé e regnare sui Sette Regni“; ed infine, si pone il proposito di “Crescere ed addestrare draghi“.
A parte tutti questi propositi che potrebbero cambiare davvero il mondo, rendendolo migliore, uno studente, o chiunque altro, si dovrebbe porre il proposito di “Non fare propositi ogni anno nuovo, ma ogni giorno“. Antonio Gramsci, il 1° gennaio 1916, scrisse sull’Avanti: “Voglio che ogni mattino sia per me un capodanno. Ogni giorno voglio fare i conti con me stesso, e rinnovarmi ogni giorno. Nessun giorno preventivato per il riposo. Le soste me le scelgo da me, quando mi sento ubriaco di vita intensa e voglio fare un tuffo nell’animalità per ritrarne nuovo vigore“.
Buon 2018, studenti!
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