Ieri sera la finalissima dell’edizione numero 11 del talent show musicale più seguito in Italia: a spuntarla, contro ogni pronostico della vigilia, è il ragusano Lorenzo Licitra, concorrente della categoria “Over”, affidata quest’anno a Mara Maionchi.
Succede al Mediolanum Forum, che ancora una volta risponde in massa – con oltre 8000 presenze – alla serata finale di una delle trasmissioni più in voga degli ultimi anni. Ad aprire lo show sono i duetti dei quattro finalisti, insieme alla english superstar James Arthur, già vincitore di X Factor Uk 2012: la prima manche, costituita dunque da un medley in coppia con il cantautore britannico, vede il pubblico sacrificare il giovanissimo Samuel Storm, ultima meteora della squadra di Fedez. Dopo la parentesi musicale di Tiziano Ferro (primo ospite della serata) rimangono in gara i Maneskin, Enrico Nigiotti e Lorenzo Licitra, poco prima preferito allo stesso Samuel. Nuova manche e nuovo medley, che stavolta ripercorre il percorso musicale dei superstiti del talent con la riproposizione dei principali brani eseguiti durante i live show .
È il pubblico a fare la differenza: Licitra non sbaglia un colpo – per meglio dire, una nota – tirando fuori l’esibizione necessaria per mandar fuori, al secondo televoto della serata, il più radiofonico Nigiotti, della sua stessa squadra, mentre i Maneskin si assicurano di pari passo il passaggio allo scontro finale, con un pubblico trascinatore e sicuramente più carico in questo ultimo atto. Gli inediti della terza e ultima manche sembrano ormai conferire la vittoria ai Maneskin, il cui eccentrico frontman si concede anche uno crowd-surfing, sui fortunati del parterre, durante la performance di “Chosen”. Evidentemente, questa sicurezza non basta: alla busta finale, un incredulo Alessandro Cattelan proclama vincitore Lorenzo Licitra, lo stesso il cui inedito era ormai sparito, nelle classifiche nazionali dalle posizioni che contano. Qualche secondo prima, ai Maneskin era stata comunicata la certificazione di un primo storico disco d’oro. C’è un’aria di sorpresa, oltre alla tradizionale ovazione: e poi, l’ultimo pianto di Lorenzo, che congeda il pubblico riproponendo ancora una volta la sua “In the name of love”, più commosso che mai.
Cala così il sipario sull’undicesima edizione del talent musicale marca Sky, con una serata memorabile per il tenore siciliano ed un finale che non risparmia sorrisi e dispiaceri al pubblico nazionale, comunque accorso in massa davanti al piccolo schermo. Non resta che confidare nella fioritura ormai prossima del progetto Maneskin, amarezza a parte per il sogno sfumato; al conterraneo Lorenzo, invece, non resta che augurare una carriera più da stella che da cometa.
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