Le famiglie provenienti dai quartieri periferici della città protestano da giorni contro l’Amministrazione comunale davanti alla Cattedrale. La Chiesa chiude le porte, nessuna risposta dal Comune.
Senza una casa e senza un lavoro. Sono in tutto una quarantina gli adulti e i bambini che, da cinque giorni ormai, occupano il sagrato della cattedrale a Catania. Provengono da Librino, dal Pigno, da San Giorgio e da San Giovanni Galermo, da San Cristoforo e protestano contro l’Amministrazione comunale che aveva promesso di migliorare le condizioni delle famiglie di questi quartieri.
Dalle dichiarazioni degli occupanti, riportate su La Sicilia e Repubblica, sembra che il sindaco Enzo Bianco, ormai quattro anni fa, abbia promesso loro alloggi popolari nel corso di tutta la campagna elettorale senza, però, mantenere le promesse. Ora queste famiglie sono davanti alla Cattedrale senza cibo né bevande, ma la maggior parte non sembra farci caso. La chiesa di Catania ha chiuso le porte anche a fedeli e a turisti per evitare che questa gente si accampi dentro, e il parroco della cattedrale monsignor Barbaro Scionti a La Sicilia ha dichiarato che ciò che è più spiacevole è che “una grana dell’amministrazione stia ricadendo su di noi”.
Sembra che solo una donna, al momento, si trovi all’interno della Cattedrale e che due volte al giorno i vigili del fuoco le portino un pasto. Nel frattempo, fuori, il resto dei senzatetto è determinato a continuare le proteste finché il sindaco non accoglierà le loro richieste e manterrà le sue promesse.