Recentemente il Miur ha trasmesso una nota di chiarimento per i 24 CFU in materie antropo-psicopedagogiche, requisito necessario per l’accesso al concorso docenti 2018. I sindacati, infatti, avevano premuto affinché il ministero facesse luce su alcuni punti.
In questa nota si afferma che gli atenei dovranno rilasciare una certificazione di possesso dei 24 CFU conseguiti esclusivamente presso quello stesso istituto. Il documento dovrà essere unico e dovrà includere anche i crediti precedentemente acquisiti in un altro curriculum dello studente: ciò significa che se uno studente acquisisce alcuni CFU durante la magistrale ma ne ha presi alcuni nella triennale, la certificazione dovrà includere tutto in un unico documento. La certificazione includerà tutti gli obiettivi formativi raggiunti durante il percorso nonché la votazione conseguita. Il costo non viene ancora del tutto esplicitato ma si rimanda al DM 616/17 dove si affermava che non si potevano superare i 500 euro per le statali.
La convalida dei crediti non avviene in automatico: alcuni atenei, come l’Università di Catania, hanno attivato istanze di riconoscimento dei crediti, che verranno poi sottoposte al collegio docenti. Il Miur ha affermato che un esame semestrale di vecchio ordinamento vale 6 CFU, un esame annuale ne vale 12. Affinché vengano convalidati, tali crediti devono appartenere ad almeno 3 dei 4 ambiti previsti: pedagogia, psicologia, antropologia, metodologie didattiche.
Molte altre cose dovranno ancora essere chiarite, ma al momento si attendono i bandi delle varie università, dove verranno specificati meglio i costi – probabilmente calibrati sul reddito Isee ma non superiori a 500 euro come detto – nonché le modalità pratiche di frequenza dei corsi.