Categorie: Attualità

UNIVERSITÀ – Aumentano atenei transgender friendly

Una svolta storica è stata realizzata ieri in un ateneo italiano dove, grazie all’impegno di Arcigay e Universigay, gli studenti transessuali vedranno rispettata la loro identità di genere percepita. Provvedimenti simili sono stati accolti anche da altre università italiane: fenomeno che dimostra un crescente interesse nei confronti di quesa lotta sociale e una “normalizzazione” nella percezione sociale del fenomeno transgender nella società italiana.

Un doppio documento, un nuovo numero di matricola e nuovi estremi per l’identificazione degli studenti. Sono questi gli accorgimenti burocratici che permetteranno agli studenti transgender di essere identificati nel modo in cui essi si percepiscono e vogliono manifestarsi a colleghi, docenti e personale universitario.

Degli accorgimenti semplici, quali adottati nell’Università di Pavia, che permettono agli studenti e alle studentesse che ne fanno richiesta di essere riconosciuti attraverso un’identità alias  (o “di elezione”), non ufficiale ma valida in tutte le sfere della vita universitaria. In sostanza, questo permetterà agli studenti di essere identificati con il nome che sentono proprio.  Cosa  non da poco visto che mira all’estinzione delle ambiguità che possono sorgere ad esempio, durante gli appelli precedenti gli esami. Gli studenti così non dovranno più fornire spiegazioni su scelte che sono strettamente personali ad ogni professore, collega o membro del personale che incontrerà durante il suo percorso accademico. Di più, l’identità alias permette agli studenti di sostenere l’esame al cospetto di un professore che non è informato della transizione di genere del candidato, informazione che potrebbe indurre alcuni a lasciarsi influenzare a pregiudizi ingiustificati in sede d’esame. Il nuovo sistema d’identificazione sarà adottato in ogni aspetto della vita universitaria dell’Ateneo di Pavia, dalle operazioni di segreteria, ai prestiti bibliotecari, come anche nelle relazioni con il personale degli uffici. Una misura particolare poi, è stata pensata per la gestione delle prenotazioni e delle verbalizzazioni degli esami. Lo studente dovrà prenotarsi all’esame sia con il numero di matricola originale, sia con quello nuovo. Quando riceverà comunicazione della valutazione, chiederà alla segreteria di far confluire il voto per l’esame sostenuto nel percorso universitario originale.

Strategie simili sono state messe in atto anche da altre università italiane, quali la Statale e la Bicocca di Milano e le università di Pisa, Genova e Firenze. In fin dei conti si tratta di strategie semplici da mettere in pratica e al contempo di grande importanza per gli studenti universitari transgender, i quali così non dovranno più esporre i propri dati sensibili per garantirsi una corretta realizzazione del diritto allo studio.

Chiara M. Emma

Pubblicato da
Chiara M. Emma

Articoli recenti

Corsi INDIRE, al via la specializzazione in sostegno: i requisiti

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha presentato le novità sul secondo ciclo dei corsi…

19 Dicembre 2025

Polizia di Stato, concorso atleti Paralimpici Fiamme Oro 2026: tutti i dettagli

Concorso Atleti Paralimpici Fiamme Oro 2026: uno sport che apre porte e speranze. Il Gruppo…

19 Dicembre 2025

Catania, arriva la Fiamma Olimpica in città: FOTO&VIDEO

Catania ha vissuto una serata di grande partecipazione e forte valore simbolico accogliendo il ritorno…

19 Dicembre 2025

Bolletta luce 2026: arriva la nuova agevolazione per famiglie

Bonus luce 2026; Un sostegno in più per le famiglie vulnerabili. Per il 2026 è…

19 Dicembre 2025

Natale 2025: come trovare il regalo perfetto

Siamo giunti a quel periodo dell’anno che tanto amiamo, ma che allo stesso tempo ci…

19 Dicembre 2025

Liceo del Made in Italy 2026/27, aperte le iscrizioni: ecco tutte le novità

Liceo del Made in Italy; un percorso formativo innovativo per conoscere e valorizzare l’eccellenza italiana.…

19 Dicembre 2025