60 domande, 100 minuti, tanta tensione e quella buona dose di fortuna e calma che non guasta mai. Ieri si sono svolti gli attesi test d’ammissione per quanto concerne i corsi di laurea delle Professioni Sanitarie, attivati anche quest’anno dall’Università degli Studi di Catania. 303 posti in totale per gli 11 CdL disponili, a fronte delle migliaia di aspiranti matricole che hanno deciso di affrontare il delicato test.
Ma qual è il punteggio minimo per riuscire ad entrare in graduatoria?
Chiaramente al momento, è bene chiarire sin da subito, si possono fare semplicemente delle considerazioni relative e non assolutistiche, basate più sulla valutazione di difficoltà del test rispetto a quelli degli altri anni che su una base scientifica e matematica.
Partendo dalle difficoltà, seppur altamente soggettive, del compito della Prova 9 dato ieri in pasto agli studenti, il test è sembrato leggermente più semplice di quello dello scorso anno; ragion per cui, sarà probabile un piccolo innalzamento dei punteggi minimi rispetto al 2016, fermo restando e sottolineando ancora una volta il limite e le criticità di tali calcoli.
Agli studenti, in particolare, è stato chiesto cosa fosse il TFR e la sede della NATO tra le domande di cultura generale, passando per diverse domande di chimica generale e inorganica sino a innalzare come protagonista assoluta e indiscussa la cellula, e tutto ciò che le ruota intorno, per quanto concerne la biologia.
Andando a scrutare tra i punteggi minimi necessari per l’accesso ai corsi, nell’anno 2016 si entrò in Scienze Infermieristiche con 64,7 (62,4 dopo scorrimento), mentre 76,8 (76,7 dopo scorrimento) fu il punteggio per l’ambìto corso di Fisioterapia; 73,3 (72,6 dopo scorrimento) fu il punteggio minimo in Ostetricia e 75 (74,2 dopo scorrimento) in Logopedia. Al di là delle mere considerazioni probabilistiche, sarà plausibile che i punteggi minimi quest’anno siano superiori di +2/+3 punti rispetto allo scorso anno per ogni corso di laurea.
Fisioterapia, così come in tutta Italia, rimane il corso con il più alto livello di selezione, seguito a ruota da Logopedia e Ostetricia. Sempre un maggiore interesse si riscontra anche in Scienze Infermieristiche, con quasi 1 candidato su 2 che riesce ad accedere, basandosi su un calcolo nazionale. In totale sono stati quasi 80.500 gli aspiranti a livello italiano, pronti a contendersi i 20.962 posti messi a disposizione dal Miur e dagli atenei; 303, come già detto, quelli all’interno dell’Università degli Studi di Catania.
Precisiamo che la nostra è semplicemente una previsione e che la pubblicazione dei risultati avverranno entro il prossimo 19 settembre 2017, così come da bando ufficiale d’Ateneo.
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